L'ambasciata italiana si sposta da Kiev a Leopoli e l'ambasciatore italiano Zazo porta in salvo 20 minori, tra cui 6 neonati
Dall’Ucraina, piombata nel buio della guerra, arriva una storia di speranza: il salvataggio di 20 bambini, tra cui 6 neonati, da parte dell’ambasciatore italiano Pierfrancesco Zazo. Negli scorsi giorni per proteggerli aveva accolto i piccoli nella sede dell’ambasciata di Kiev, ma la città adesso non è più sicura. Così oggi, nel trasferimento dell’ambasciata dal capoluogo ucraino a Leopoli, Zazo ha portato in salvo anche i bimbi.
Questa mattina a farlo sapere in Senato è stato lo stesso Mario Draghi:
Il personale dell’ambasciata a Kiev si è spostato dall’ambasciata presso la residenza dell’ambasciatore insieme a un gruppo di connazionali, inclusi minori e neonati. – ha dichiarato il premier – Voglio ringraziare l’ambasciatore in Ucraina, Pier Francesco Zazo, il personale dell’ambasciata per lo spirito di servizio, la dedizione, il coraggio mostrati in questi giorni drammatici.
A ringraziare l’ambasciatore per la sua grande umanità anche il sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola:
Grande orgoglio l’ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo, che nel trasferimento dell'ambasciata da Kiev a Leopoli ha portato in salvo un gruppo di minori e neonati. L’ennesima riprova del lavoro straordinario del corpo diplomatico e delle forze armate. Grazie 🇮🇹 pic.twitter.com/VF79Gn19GL
— Enzo Amendola 🇮🇹🇪🇺 (@amendolaenzo) March 1, 2022
A esprimere la sua riconoscenza pure uno dei cittadini italiani appena rientrati da Kiev insieme alla famiglia.
Abbiamo vissuto momenti difficilissimi, in cui abbiamo avuto paura anche di perdere la vita – ha raccontato il connazionale (che preferisce restare anonimo) ai microfoni dell’Ansa – Vorrei ringraziare l’Ambasciatore Zazo e tutto il suo staff per l’aiuto che ha dato agli italiani bloccati in Ucraina. Ci ha aperto le porte dell’Ambasciata, insieme a decine di altre persone, fra cui moltissimi bambini. Siamo stati accolti nell’abitazione dell’Ambasciatore che ci ha messo a disposizione cibo e un rifugio. Ora sono al sicuro in Italia, ma sento dagli amici ucraini che la situazione a Kiev è molto peggiorata e i rischi di un attacco sulla città sono concreti. Spero davvero riescano a mettersi in salvo, e che questa guerra disumana e senza senso finisca al più presto.
Purtroppo la ferocia di questa guerra non sta risparmiando neanche i bambini. Finora sarebbero almeno 16 quelli rimasti uccisi nel conflitto, secondo quanto riferito dal presidente ucraino Zelensky, mentre i minori feriti sarebbero una quarantina. E nelle ultime ore le bombe russe stanno prendendo di mira anche scuole e ospedali, come denunciato dalle Nazioni Unite.
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Fonte: Ansa
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