La colazione diventa sempre più costosa: colpa dell’aumento delle materie prime dovute ai fenomeni climatici estremi e alla pandemia
La nostra colazione preferita, a casa o al bar, diventerà sempre più costosa: colpa dell’aumento delle materie prime dovute ai fenomeni climatici estremi e alla pandemia, che fanno lievitare i prezzi di latte, zucchero e caffè
Ne avevamo già parlato, qualche tempo fa, in merito alla produzione di pandori e panettoni: la crisi climatica, che provoca eventi metereologici estremi (come alluvioni, siccità, esondazioni) e distrugge le colture, unita ai blocchi provocati dalla pandemia stanno mettendo in ginocchio il settore agricolo. E i prezzi delle materie prime schizzano alle stelle. Tra i prodotti alimentari più colpiti dall’aumento dei prezzi ci sono caffè (+80% rispetto all’inizio dell’anno), latte (+60% rispetto allo scorso maggio), ma anche oli vegetali, frutta secca, cacao e zucchero. Insomma, una colazione dal retrogusto sempre più amaro quella che ci attende nelle settimane a venire, secondo le previsioni fatte per il 2022. Gli analisti, infatti, dicono che i prezzi dei prodotti si manterranno alti almeno per un altro anno.
Anche per la produzione di cereali i prezzi sono in salita, e ciò è dovuto al forte periodo di siccità che ha investito la scorsa estate il continente nord-americano, determinando un brusco calo della produzione (-40%): questo ha provocato un aumento dei prezzi fino al 90% in più rispetto a maggio – un record negativo che non si registrava dal 2008. L’aumento dei prezzi dei cereali, oltre a ripercuotersi sulla produzione di pasta e prodotti da forno, ha avuto effetti anche sulla produzione di carne e prodotti di origine animale, poiché sono aumentati i prezzi dei mangimi per il bestiame (semi e granturco).
La pandemia, oltre a bloccare comparti produttivi e trasporto delle merci, ha scatenato nei consumatori meccanismi di acquisto compulsivo: terrorizzati all’idea di non aver più a disposizione generi alimentari di prima necessità, molti hanno letteralmente preso d’assalto gli scaffali dei supermercati, facendo aumentare la domanda delle merci e, conseguentemente, il loro prezzo. Ecco quindi che fare colazione costa circa il 26% in più rispetto all’anno scorso, e non è detto che i prezzi non continuino ad aumentare.
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Fonti: ANSA / Confcommercio
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