Per l’emergenza coronavirus, l’Unesco dà libero accesso alla “World Digital Library”, la biblioteca digitale più grande al mondo da oggi è gratis.
Mappe antiche e antiche fotografie, manufatti museali, pergamene e migliaia di altre cose belle. Un patrimonio immenso di conoscenza messo a disposizione gratuitamente: è la World Digital Library, la biblioteca digitale internazionale gestita dall’Unesco e dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che in questi giorni in cui abbiamo il dovere di rimanere a casa apre le porte virtuali a tutti.
Quasi 20mila contenuti di 193 Paesi differenti datati dall’8mila a.C. a oggi: per tutto il periodo di durata dell’emergenza coronavirus a livello globale, avremo la possibilità di consultare gratis sul sito della Biblioteca foto di altre epoche, libri mai visti e documenti originali provenienti da tutto il mondo.
Un altro modo ancora che abbiamo, assolutamente fruttuoso, di stare a casa e fare la nostra parte in questa difficile situazione di pandemia.
“Sappiamo che molti di voi sono a casa e che le pareti sembrano sempre più opprimenti.
Quindi… scoprite la Biblioteca Digitale Mondiale: si può avere accesso gratuito a migliaia di libri, documenti e foto provenienti da tutti i Paesi e culture”, twittava così stamattina l’Unesco.
We know many of you are home and the walls are closing in.
So… get to know the World Digital Library: free access to thousands of books, documents & photos from all countries and cultures.
Check it out here ➡️https://t.co/ePhdnUwfva#QuarantineLife #StaySafe #COVID19 pic.twitter.com/P5xZJ5PXUm
— UNESCO 🏛️ #Education #Sciences #Culture 🇺🇳 (@UNESCO) March 16, 2020
Cos’è la World Digital Library e cosa si trova
L’UNESCO e 32 istituzioni partner lanciarono la Biblioteca digitale il 21 aprile del 2009: un sito web che contiene materiali culturali unici provenienti da biblioteche e archivi di tutto il mondo allo scopo di promuovere il libero flusso di tutte le forme di conoscenza, educazione, scienza, cultura e comunicazione.
Si può cercare un contenuto selezionando un luogo, una data, un argomento, una lingua o una istituzione contribuente. Ad ogni contenuto si associa una descrizione (tra le lingue però non c’è l’italiano…) che ne illustra il contenuto e delinea il contesto storico.
Infine, è possibile anche avere visualizzazione avanzata delle immagini, procedere su una timeline e percorrere mappe interattive e sezioni tematiche approfondite sugli argomenti che più vi piacciono.
Fonti: Unesco Twitter / WDL
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