Wildlife Photographer of the Year 2024: dalla foto dei girini di rospo a tutti gli altri (strepitosi) vincitori

“The Swarm of Life” del fotoreporter canadese Shane Gross si è aggiudicato la vittoria assoluta. Non sono da meno gli altri vincitori delle diverse categorie in gara. Scopriamo le foto più belle di questa edizione

Chi si è aggiudicato il prestigioso titolo di vincitore assoluto della 60ª edizione del “Wildlife Photographer of the Year 2024”? Ebbene, lo scatto che ha conquistato l’approvazione unanime della giuria si intitola “The Swarm of Life” (Lo sciame della vita) e ritrae centinaia di girini di rospo boreale immersi nelle acque del lago Cedar, sull’isola di Vancouver.

A immortalarli, durante una sessione di snorkeling, è stato il fotoreporter canadese Shane Gross, premiato dalla giuria per l’affascinante – mix di luce, energia e connessione tra l’ambiente e i girini -, come ha dichiarato la presidente di giuria Kathy Moran. Pensate che la sua fotografia ha trionfato tra quasi 60.000 candidature.

La seconda fotografia che ha conquistato il podio nella categoria “Young Wildlife Photographer of the Year 2024” è “Life Under Dead Wood” del tedesco Alexis Tinker-Tsavalas. Protagonisti in questo caso sono i corpi fruttiferi di una muffa melmosa e un piccolo collembolo. Una foto macro che richiede grandi abilità, uno dei motivi per cui è stata premiata.

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@Life Under Dead Wood by Alexis Tinker Tsavalas/Wildlife Photographer of the Year

Alberto Román Gómez ha vinto nella categoria “10 Years and Under” con la foto “Free as a bird”: il contrasto tra il saltimpalo e la pesante catena ha letteralmente conquistato la giuria.

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©Free as a bird by Alberto Román Gómez/Wildlife Photographer of the Year

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©The demolition squad by Ingo-Arndt/Wildlife-Photographer-of-the-Year-2024

Liwia Pawłowska ha trionfato con “Recording by hand” nella categoria “Impact Award” catturando una sterpazzola comune tra le dita di un inanellatore. L’inanellamento degli uccelli è una metodologia di studio che consiste nell’applicazione di un anello sulla zampa per poter tenere traccia dei movimenti degli uccelli.

Recording by Hand-Liwia Pawłowska/Wildlife-Photographer-of-the-Year-2024

©Recording by Hand-Liwia Pawłowska/Wildlife Photographer of the Year

Passando alla categoria “Animals in their environment” troviamo la fotografia di Igor Metelskiy “Frontier of the lynx”, che vede protagonista una lince mentre si stiracchia al sole.

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©Frontier-of-the-lynx by Igor Metelskiy/Wildlife-Photographer-of-the-Year

John E Marriott ha vinto nella categoria “Animal portraits” con la fotografia “On Watch”: dopo numerosi tentativi il fotografo è riuscito finalmente a ritrarre un’intera famiglia di linci.

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©On Watch-by John-E-Marriott/Wildlife-Photographer-of-the-Year

“A tranquil moment” è stata scattata in Sri Lanka da Hikkaduwa Liyanage Prasantha Vinod e ritrae un cucciolo di macaco mentre schiaccia un pisolino tra le braccia di un adulto. La tenera foto ha vinto nella categoria “Mammals”.

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©A tranquil moment by Hikkaduwa Liyanage Prasantha Vinod/Wildlife-Photographer of the Year 2024

403 pezzi di plastica: è il triste bottino rinvenuto nello stomaco dell’uccello marino (una berta) immortalato in foto. A scattarla è stato Justin Gilligan, che ha trionfato nella categoria “Oceans: The Bigger Picture”. Il suo obiettivo era mettere in evidenza il terribile impatto dell’inquinamento da plastica sugli ecosistemi marini.

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©A-Diet-of-Deadly-Plastic by Justin-Gilligan/Wildlife-Photographer-of-the-Year

Evocativa e affascinante è la fotografia vincitrice della categoria “Natural Artistry”: si tratta di uno scatto di Jiří Hřebíček, che immortala una cornacchia appollaiata su un ramo, in un parco a Basilea.

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@Jiří Hřebíček/Wildlife-Photographer-of-the-Year

Jannico Kelk ha vinto il premio “Impact” con “Hope for the Ninu”, foto che vede protagonista un ninu, ovvero un bilby maggiore, marsupiale che raggiunge più o meno le dimensioni di un coniglio. L’immagine è stata scattata sulle dune di una riserva naturale.

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©Hope for the Ninu by Jannico Kelk/Wildlife-Photographer-of-the-Year-2024

“Dusting for New Evidence” di Britta Jaschinski è la fotografia vincitrice nella categoria “Photojournalism“. Lo scatto ritrae un investigatore, intento a spolverare su una zanna, una polvere magnetica che permette di risalire alle impronte digitali rimaste sull’avorio. In questo modo gli investigatori hanno maggiori probabilità di riuscire a individuare i colpevoli di commercio illegale.

Jaschinski Wildlife Photographer of the Year

@Dusting for New Evidence by Britta Jaschinski/Wildlife Photographer of the Year

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FONTE: Wildlife Photographer of the Year 2024

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