Walter Lazzarini, i suoi racconti e i suoi tautogrammi sono ormai diventati virali sui social, con il suo modo insolito di scrivere, sui marciapiedi e con una vecchia Olivetti
Un ragazzo, una Olivetti Lettera 32 (di cui probabilmente tanti suoi coetanei o persone poco più giovani di lui ignorano l’esistenza) e un marciapiede dove scrivere. È questa la storia in breve di Walter Lazzarini, che si autodefinisce “scrittore per strada”.
In realtà Walter nasce come insegnante (precario, ovviamente) di Filosofia e Storia. Nella prima materia ha una laurea, l’altro titolo è in Economia aziendale. Eppure come di consueto in Italia poco conta e lo dimostra il fatto che era un professore precario.
Allora perché non “mollare tutto” e seguire la sua vera passione? Per molti potrebbe essere utopia, ma non per lui che dal 2015 promuove i suoi libri girando per le strade prima d’Italia e poi di Roma. Ovviamente il suo intento è farsi conoscere come autore, ma punta anche a riavvicinare le persone al mondo della narrativa.
Un tour in giro per l’Italia
Nel suo curriculum annovera diversi romanzi pubblicati dal 2011 ad oggi, nonché vittorie a importanti concorsi e la partecipazione alla trasmissione Dribbling (in onda su Rai 2) come autore tra il 2016 e il 2017.
Tuttavia è famoso sui social per un altro motivo: è l’uomo dei “tautogrammi”, di cui ha pubblicato alcune raccolte. Si tratta di componimenti nei quali tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale. Per lui è un’arte, ma non poetica. Ci si è avvicinato per caso e se ne è innamorato, affascinato dalla complessità di trovare il modo migliore per esprimere un concetto in una sorta di composizione perfetta.
Ma torniamo alla sua “missione”, una sorta di giro d’Italia che in un percorso durato un anno l’ha portato a visitare tutte le regioni, per un totale di circa 100 città. L’idea è partita da una storia che voleva scrivere e che raccontava del protagonista che viaggiava per il Paese per far conoscere il suo ultimo romanzo e il suo amore per la narrativa.
Vi ricorda qualcuno? Ebbene sì, ben presto Walter ha deciso di prendere il posto del suo personaggio e immedesimarsi in carne ed ossa in questo progetto ambizioso. Una volta terminato, si è trasferito da Roma, ma non ha smesso di “occupare i marciapiedi”.
Walter ha fatto della sua arte un mestiere
Con la sua macchina da scrivere come fedele compagna, si posiziona infatti nei quartieri della capitale ogni weekend. E qui regala tautogrammi e spaccia copie dei suoi libri. Tutto ciò che gli basta è avere con sé Lei, un trolley, un telo da mare e un cuscino e, semplicemente, iniziare a scrivere.
Grazie a costanza e caparbietà è riuscito a realizzare il suo sogno: fare della sua arte un mestiere e vivere di sola scrittura. Certo, bisogna portare avanti più lavori in contemporanea, ma ciò che conta è scrivere, sempre e comunque. E a chi a questa passione, consiglia senza ombra di dubbio: lasciare tutto e buttarsi all’avventura.
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Fonte: Scrittore per strada
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