A 37 anni dal primo film della leggendaria saga Ritorno al futuro, i fan della serie hanno accolto i due attori con una standing ovation al New York Comic-Con. Un momento emozionante e allo stesso tempo un monito: tenetevi strette le cose care
Non avete vissuto davvero gli anni ’80, se non avete visto (e rivisto e rivisto) Ritorno al futuro. Un film cult e che, nonostante il passare degli anni, continua a conquistare seguaci in tutto il mondo.
Il motivo? La novità, la leggerezza dei mitici eighty, un Michael J. Fox bello e dolce. Sta di fatto che quel 1985 è passato, volato, eppure quel futuro tanto agognato si è poi palesato a noi non proprio nel massimo del suo splendore.
I numeri parlano chiaro: il film con Michael J. Fox e Christopher Lloyd è stato il film con il maggior incasso del 1985 e da allora è stato considerato uno dei pilastri della cultura popolare anni ’80.
Non è quindi un caso che Ritorno al futuro sia stato presente alla New York Comic Fair lo scorso fine settimana. E lì, il momento emotivamente più toccante è stato quello del tenero abbraccio di Marty e Doc sul palco. I due attori hanno raccontato il loro lavoro sul set della trilogia di Robert Zemekis, raccontando diversi aneddoti.
Il video dell’abbraccio tra i due attori è subito diventato virale per due ordini di motivi. Il primo è che davvero quel film ha segnato la gioventù di parecchi di noi, e non solo dei fan più sfegatati. E, secondo, nonostante i segni evidenti di una malattia neurodegenerativa, il Parkinson, di cui è affetto da quando aveva 30 anni, Michael J. Fox ha mostrato una grandissima volontà, oltre che un incommensurabile coraggio. Quelle sue gambe malferme, quel suo muoversi a fatica, mostrano un futuro che lui di certo non avrebbe mai voluto, ma un attaccamento alla vita che dà sicuramente coraggio per andare avanti.
Nelle prossime settimane, l’attore riceverà l’Oscar onorario.
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Fonte: GMA
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