Sulla soglia dell’eternità: al cinema il film su Van Gogh da non perdere

At Eternity’s Gate, Sulla soglia dell’eternità, il film sulla vita e i tormenti interiori del pittore Vincent Van Gogh è finalmente al cinema. Premiato al Festival di Venezia come film che meglio interpreta la sostenibilità, ha ottenuto una candidatura a Golden Globes.

At Eternity’s Gate, Sulla soglia dell’eternità, il film sulla vita e i tormenti interiori del pittore Vincent Van Gogh è finalmente al cinema. Premiato al Festival di Venezia come film che meglio interpreta la sostenibilità, ha ottenuto una candidatura a Golden Globes.

Nelle sale da appena un giorno (uscito il 3 gennaio) con Lucky Red ed è già un successo con oltre 25mila presenze. Protagonista del film e quindi interprete di Vincent van Gogh è l’attore Willem Dafoe che si cala perfettamente nella parte del pazzo, incompreso e denigrato pittore olandese.

La regia è firmata da Julian Schnabel che racconta gli ultimi anni della vita tormentata di Van Gogh, un ritratto insolito, irrequieto che si conclude con quel colpo di pistola che nel 1988 ha posto fine alla vita dell’artista.

“Il ritratto di Van Gogh che emerge dal film deriva direttamente dalle mie reazioni ai suoi quadri, non da quello che è stato scritto su di lui” spiega Schnabel.

Willem Dafoe ha già conquistato la Coppa Volpi come miglior attore per aver saputo cogliere le emozioni del pittore. Il film si concentra dagli anni che vanno dal nel 1888, quando Van Gogh si trasferisce ad Arles in Provenza fino alla morte a Auvers-sur-Oise.

Di cornice alle sue opere come “Notte stellata” e ” La chiesa di Auvers”, “La casa gialla”, “Quattordici girasoli in un vaso”, “Autoritratto con orecchio bendato”, c’è l’amicizia con Gauguin, i suoi ricoveri in manicomio, l’isolamento e la mutilazione dell’orecchio.

E poi ci sono i colori, gli stessi che si vedono nei quadri di Van Gogh, i suoi ritratti, l’Olanda e la Francia, senza dimenticare la natura e la sostenibilità, tant’è che il film ha vinto il Green Drop Award.

“In questo momento la natura è a rischio e l’umanità è in pericolo. È necessario e di vitale importanza salvaguardarla. È questa la questione più essenziale che tutti stiamo affrontando nel mondo – dichiara il pluripremiato cineasta statunitense Julian Schnabel -. Siamo profondamente onorati che la nostra opera sia considerata un contributo per fare luce su questo tema e per accendere la consapevolezza delle persone. Vi ringrazio a nome dei miei figli e di tutti i nostri figli per il vostro lavoro. Come dice Vincent Van Gogh nel nostro film “Dio è natura e la natura è bellezza””.

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