Uffizi a misura di bambino: il primo museo al mondo con un capolavoro ad altezza bimbo

A tutte le età è possibile apprezzare l’arte. Gli Uffizi l’hanno capito molto bene tanto che hanno deciso di posizionare un’opera a 65 cm di altezza, quindi a misura di bambino. Si tratta della Tebaide di Beato Angelico.

A tutte le età è possibile apprezzare l’arte. Gli Uffizi l’hanno capito molto bene tanto che hanno deciso di posizionare un’opera a 65 cm di altezza, quindi a misura di bambino. Si tratta della Tebaide di Beato Angelico.

E’ tornata a casa, agli Uffizi di Firenze, la Tebaide del Beato Angelico, opera del 1420 che è stata ospite al Prado di Madrid dove si è tenuta una mostra monografica dedicata a questo pittore nostrano.

Sembra che proprio la Tebaide sia una delle opere  maggiormente apprezzata dai bambini, almeno a detta degli educatori museali e assistenti di sala degli Uffizi.

Considerando questo, la galleria fiorentina ha deciso di fare una scelta molto originale, quella di installare l’opera del Beato Angelico in una teca speciale con vetro antisfondamento e antiriflesso a 65 centimetri di altezza. In questo modo i più piccoli possano apprezzarla in tutta la sua bellezza cogliendone meglio i particolari.

Il quadro, realizzato su grande tavola rettangolare, racconta le vite dei Santi Padri vicino Tebe ed è davvero ricco di dettagli che catturano l’attenzione dei bambini.

tebaide-beato-angelico-uffizi

Come ha dichiarato Eike Schmidt, direttore degli Uffizi,

“Tanti piccini, ogni giorno, si fermano ad osservarla affascinati, scoprendo le tante storie, i tanti personaggi, i molti animali raffigurati in questo capolavoro. Abbiamo dunque deciso di pensare a una collocazione che tenesse conto del punto di vista di questa speciale e importantissima categoria di osservatori, in maniera da stimolare ancora di più la loro interazione con l’arte e con questo dipinto in particolare, che in modo così evidente cattura la loro attenzione. Così, da oggi possiamo dire di essere il primo museo al mondo con un capolavoro a misura di bambino”.

I bambini dunque non dovranno più salire sulle punte dei piedi per ammirare il loro quadro preferito e chissà che altri musei non prendano spunto da questa iniziativa per favorire in modo simile l’approccio all’arte dei più piccoli.

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Francesca Biagioli

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