C'è chi suona con le bici, chi con la pioggia e chi lo fa... con gli uccelli. O meglio con le note da loro indicate. Un compositore brasiliano, Jarbas Agnelli, stava leggendo il giornale una mattina quando ha notato qualcosa di strano. C'era una foto pubblicata nella sua copia del O Estado de São Paulo che ha lo ha ispirato per comporre una canzone
C’è chi suona con le bici, chi con la pioggia e chi lo fa… con gli uccelli. O meglio con le note da loro indicate. Un compositore brasiliano, Jarbas Agnelli, stava leggendo il giornale una mattina quando ha notato qualcosa di strano. C’era una foto pubblicata nella sua copia del O Estado de São Paulo che ha lo ha ispirato per comporre una canzone.
Era un semplice scatto di Paulo Pinto, che ha catturato l’immagine di alcuni uccelli appoggiati a un filo del telefono. Ma il modo in cui i pennuti erano disposti ha colpito il musicista, che ha deciso di farne una canzone. Come? Utilizzando la posizione esatta degli uccelli come note (senza alcuna modifica).
Gli uccelli, infatti, sembravano essere perfettamente allineati su 5 linee e 4 spazi. Sono loro che hanno creato le note per il compositore. “Sapevo che non era l’idea più originale nell’universo. Ero solo curioso di sentire cosa melodia gli uccelli stavano creando”, spiega Jarbas, che ha dato “voce” al pezzo mostrato dagli animali sui fili.
La canzone si chiama “Uccelli sui fili” ed è una melodia eterea e affascinate. Ecco come suona l’incredibile bellezza della natura:
Roberta Ragni
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