Sono belle e tragiche le opere d’arte di Alejandro Duran. L’artista le realizza con i rifiuti che da tutto il mondo approdano sulle coste del Messico per via delle correnti che caratterizzano questi luoghi.
Sono belle e tragiche le opere d’arte di Alejandro Duran. L’artista le realizza con i rifiuti che da tutto il mondo approdano sulle coste del Messico per via delle correnti che caratterizzano questi luoghi.
Alejandro Duran è un artista attivo a Brooklyn. Raccoglie i rifiuti dalle coste e realizza opere d’arte temporanee direttamente nei luoghi naturali in cui si trovano. Il suo obiettivo è quello di esaminare la tensione tra il mondo naturale e uno sempre troppo sviluppato.
Le immagini delle opere nate dai rifiuti sono ambientate a Sian Ka’an, una straordinaria riserva naturale tropicale lungo la costa caraibica del Messico. Qui Duran ha trovato rifiuti provenienti da 50 nazioni dei diversi continenti.
Alcune opere ritraggono l’immondizia proprio come le onde l’hanno lasciata, mentre altri scatti mostrano un design ben studiato e definito. In entrambi i casi il messaggio resta comunque molto chiaro. I rifiuti rappresentano una nuova forma di colonizzazione da parte del consumismo.
Nemmeno i territori naturali, non edificati, sono al sicuro dall’impatto di vasta portata della nostra cultura usa e getta. I lavori di Duran sono stati in mostra all’Outpost Habana di Brooklyn il 22 aprile e lo saranno ancora il prossimo 11 maggio presso il Retreat Center Xo Ki’in di Sian Ka’an.
Marta Albè
Fonte foto: alejandroduran.com
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