Max Casacci trasforma il ronzio delle api in un brano di musica barocca. Si intitola The Queen e ci chiama a raccolta per salvare gli impollinatori
Un sound barocco, un suggestivo oboe che suona ipnotizzando chi ascolta. Ma per realizzarlo nessuno strumento musicale è stato utilizzato. Perché questa è la musica che viene da sua maestà l’ape regina e dal suo alveare. Il brano si chiama “The Queen”, è l’ultimo lavoro solista di Max Casacci, musicista e produttore torinese dei Subsonica, che ci chiama a raccolta per proteggere quella biodiversità che ci garantisce la vita.
The Queen è stato realizzato lo scorso anno con l’ammaliante ronzio delle api per la parte melodica, mentre la parte ritmica viene dagli attrezzi utilizzati in apicoltura.
Ma, soprattutto, punta a sostenere la campagna europea “Salviamo le api e gli agricoltori” #SaveBeesAndFarmers promossa in Italia e in Europa dalla coalizione omonima, che da qualche tempo ha raggiunto oltre un milione di firme per l’Iniziativa dei cittadini europei (Ice).
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Non è la prima volta che il musicista si trova a realizzare lavori con i suoni della natura, ricordiamo Watermemories, fatta solo con il suono dell’acqua di Biella che scorre, e Oceanbreath, realizzato con i suoni di balene e pesci al posto degli strumenti. E ora, dopo aver fatto “suonare” persino le biciclette, Max ha messo i microfoni dentro un’arnia, regalandoci la musica dell’ape regina e del suo alveare. Ma, soprattutto, lo ha fatto per una nobilissima causa.
“Ho realizzato un album senza strumenti musicali, ma solo con i suoni della Natura: “Earthphonia”. Suoni come questo ronzio di api, che ho trasformato in un brano di musica barocca, in onore della figura regnante dell’alveare, cioè la Regina. Il brano “The Queen” e il relativo video, intendono sostenere una campagna che merita oggi tutta la nostra attenzione: “Salviamo api e agricoltori” “Save bees and farmers” è una campagna europea che si prefigge il raggiungimento di 1milione di firme, tali da far in modo che il Parlamento Europeo sia tenuto a discutere la proposta di dismissione graduale dei pesticidi sintetici, di norme che tutelino la biodiversità, ma anche dell’accompagnamento, attraverso questa transizione ecologica, degli agricoltori”, spiega a greenMe Max Casacci. La natura è musica e armonia. E Max Casacci ne ha fatto una melodia, per ricordarci che le api impollinatrici, responsabili dei 2/3 dei cibi con i quali noi ci alimentiamo quotidianamente, rischiano l’estinzione. Secondo la FAOben 71 delle 100 specie di colture alimentari che forniscono il 90% del cibo del mondo sono impollinate da api.
Non possiamo permettere che scompaiano. Eppure sono sempre di più gli studi che documentano questa terribile strage. L’ultimo in ordine di tempo, appena qualche giorno fa, ha rivelato come i pesticidi siano sempre più tossici per gli impollinatori come le api. Una tossicità che è più che raddoppiata tra il 2005 e il 2015.
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