Un’opera d’arte collettiva in cui ogni piccolo tassello ha una sua personalissima storia: si tratta del The Boat Project, un progetto che punta a raccogliere pezzi di legno, che siano provenienti da un pianoforte, da un pregiato telaio della Tanzania, da una spazzola o da una semplice matita, che abbiano giocato un ruolo importante nella vita dei donatori, per farne un romantico vascello pronto a solcare i mari lungo le coste dell’Inghilterra a partire da Maggio.
Un’opera d’arte collettiva in cui ogni piccolo tassello ha una sua personalissima storia: si tratta del The Boat Project, un progetto che punta a raccogliere pezzi di legno, che siano provenienti da un pianoforte, da un pregiato telaio della Tanzania, da una spazzola o da una semplice matita, che abbiano giocato un ruolo importante nella vita dei donatori, per farne un romantico vascello pronto a solcare i mari lungo le coste dell’Inghilterra a partire da Maggio.
Nato dall’intreccio delle storie che il legno di cui sarà costruita rappresenta, questa barca a vela unisce lo spirito del più puro romanticismo, legato ai ricordi che ogni pezzo evoca, a quello del più profondo ambientalismo, visto che consente di riutilizzare una mole non indifferente di legno che andrebbe altrimenti perso. La barca, progetta con un design contemporaneo da un costruttore di barche professionale, è in costruzione nel West Sussex, ma prenderà man mano forma in base al tipo di donazioni.
L’equipaggio, che navigherà sulla “barca dei ricordi” da maggio a giugno 2012, con soste in 4 tappe in diverse località, compreso lo skipper, sarà nominato dal pubblico, a testimonianza del più completo coinvolgimento delle persone “comuni” in questo progetto.
The Boat Project è un’idea della compagnia teatrale Lone Twin e parteciperà alle Olimpiadi culturali di Londra 2012, che si svolgeranno in contemporanea con le più famosi Olimpiadi “sportive” e che comprendono vari settori, dalla scienza all’arte, dalla letteratura all’ambiente, fino alla tecnologia, per un totale di cinque stelle invece di cinque anelli. “È il nostro progetto più ambizioso –spiega Lone Twin sul proprio sito– e per costruire la nostra barca abbiamo bisogno del tuo legno. Ma non di un qualsiasi vecchio legno: vogliamo qualcosa che faccia parte di te, che possa raccontarci una storia”. Insomma, una sorta di archivio “galleggiante” della vita delle persone. Se vuoi partecipare al progetto, visita il sito e scopri come la tua donazione può essere trasformato in una parte della barca.
Così, per la prima volta non saremo noi a raccontare la storia di una barca, ma una barca a raccontare le nostre storie, che terrà a galla ricordi e frammenti di vite diverse ma letteralmente intrecciate in un’unica, solida costruzione. Il tutto all’insegna dei migliori principi di ecosostenibilità e di lotta al consumismo.
Roberta Ragni