In tempi di crisi non bisogna rinunciare per forza al teatro, perché basta pagare il biglietto d’ingresso con il baratto e portarsi la sedia da casa! La formula, già sperimentata, nasce dalla mente dell’attrice e scrittrice Elena Guerrini, ideatrice del ‘M.A.V. Maremma a Veglia’, un festival in economia condivisa che si svolge fra Orbetello e Marciano.
In tempi di crisi non bisogna rinunciare per forza al teatro, perché basta pagare il biglietto d’ingresso con il baratto e portarsi la sedia da casa! La formula, già sperimentata, nasce dalla mente dell’attrice e scrittrice Elena Guerrini, ideatrice del ‘M.A.V. Maremma a Veglia’, un festival in economia condivisa che si svolge fra Orbetello e Marciano.
Fino al 20 settembre, le serate maremmane saranno allietate da spettacoli artistici dal sapore di teatro, musica e cultura. Il mix vincente – il Festival festeggia i 10 anni – è quello di essere un appuntamento di sharing economy, perché il biglietto d’entrata si paga con vino, olio e prodotti della terra.
Tema di questa edizione è il connubio “accoglienza e gratitudine”, un presidio culturale che si focalizza su temi di strettissima attualità.
“Il tema nasce dopo le forti polemiche che sono avvenute quest’estate in Toscana sull’accoglienza dei migranti. Da tempo cercavo una tematica forte da proporre e insieme alla fisarmonicista Francesca Gallo, assessore alla Cultura a Preganziol, in provincia di Treviso dove la mia mamma venne accolta come profuga dall’Istria, ed è venuta questa idea, proprio quando è esploso il caso sull’accoglienza dei profughi a Capalbio. Il nostro festival è una risposta al clima che si respira ormai da tempo in Italia. Il teatro, e l’arte più in generale, sono intrattenimento ma anche strumenti di riflessione”, dice Guerrini.
Quello di pagare l’arte con il baratto è sicuramente un format innovativo che avvicina un pubblico sempre più ampio alla bellezza del teatro e che valorizza anche le tradizioni maremmane.
Per questo motivo, anche ristoratori e albergatori hanno sposato la causa dei teatranti offrendo loro ospitalità gratuita per tutta la durata del Festival.
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Tra le iniziative c’è anche “Una poesia per un caffè” dove chi vuole può barattare un caffè in cambio di una propria creazione artistica. Per prenotare bisogna chiamare il 3398512693 e per info sul programma: www.elenaguerrini.it
Dominella Trunfio