Redazione GreenMe Quadri e sculture dal riciclo creativo dei tappi di bottiglia, ovvero quando l'up-cycling diventa pop art. E' questa l'essenza di Tappo'st Project, nato da un'idea dell'artista napoletano Luigi Masecchia approdato nei giorni scorsi al Pan nell'ambito della manifestazione Napoli Città Creativa.
Quadri e sculture dal riciclo creativo dei tappi di bottiglia, ovvero quando l’up-cycling diventa pop art. È questa l’essenza di Tappo’st Project, nato da un’idea dell’artista napoletano Luigi Masecchia approdato nei giorni scorsi al Pan nell’ambito della manifestazione Napoli Città Creativa.
Il progetto che si basa sul riuso creativo di tappi di metallo, raccolti nei vari locali della movida napoletana e non solo, annovera oggi circa 20 opere tra quadri e sculture tutte realizzate con materiali riciclati e dove i tappi hanno il ruolo di protagonisti assoluti. Non più elementi per sigillare bottiglie ma tasselli di opere dal forte impatto visivo.
I quadri e le sculture del progetto Tappo’st sono la testimonianza che riciclare puo’ essere un’arte se fatto con creatività, e diventa riscatto se ricordiamo che il progetto nasce all’ombra del Vesuvio, in una Napoli troppa volte messa in ginocchio dal problema dei rifiuti.
Le opere dell’artista napoletano sono state esposte al Palazzo delle Arti dal 14 al 17 marzo riscuotendo un notevole successo di pubblico.
Tra le più apprezzate, Campbell’s, omaggio al celebre Andy Warhol e il logo del Comune di Napoli in 3D, particolarmente gradito dal Sindaco de Magistris presente alla mostra.
Antonella Schiattarella
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