Circa venti dinosauri a grandezza reale saranno protagonisti di un'affascinante mostra in programma quest'estate al Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore, nel cuore delle Dolomiti
Enormi, maestosi e spaventosi: a distanza di milioni di anni dalla loro estinzione, i dinosauri continuano ad affascinare adulti e bambini. E se qualcuno desiderasse incontrarli da vicino, potrà farlo a partire dal 9 luglio, quando queste creature mastodontiche torneranno sulle Dolomiti. No, non verranno riportati in vita grazie ad un progetto fantascientifico.
Ad ospitare la ricostruzione a grandezza naturale delle specie che oltre 200 miliardi di anni fa vivevano sulla catena montuosa italiana il Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore, in provincia di Belluno. Qui inoltre verrà allestita una sezione dedicata ai dinosauri testimoni della grande estinzione, che ha segnato la fine dell’Era Mesozoica. La loro presenza ci spinge a interrogarci sul passato, ma anche sul nostro futuro, accendendo i riflettori sul rischio di una nuova estinzione di massa, questa volta causata dall’uomo.
L’esposizione “Dinosauri in carne e ossa. Val Fiorentina – Dolomiti ‘Le origini’ ” richiamerà l’attenzione su Selva di Cadore, un eccezionale luogo di memoria preistorica. Numerose le iniziative in programma quest’estate, fra cui le escursioni per scoprire le Orme dei Dinosauri sul Monte Pelmetto e la sepoltura di Valmo, l’uomo mesolitico di Mondeval.
La mostra imperdibile sui dinosauri
L’affascinante mostra, promossa dal Comune di Selva di Cadore in collaborazione con Trame di Storia Impresa Sociale (soggetto gestore del Museo Civico Vittorino Cazzetta) e la Pro loco Val Fiorentina, è in programma dal 9 luglio all’11 settembre. Nell’arco di queste settimane i visitatori potranno avere un incontro ravvicinato con i giganteschi rettili che 230 milioni di anni fa dominavano il Monte Pelmo e la Val Fiorentina.
Sono una ventina i modelli di dinosauri e animali preistorici riprodotti a grandezza naturale e con l’aspetto che dovevano avere in vita, ricostruiti sulla base di studi scientifici di un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi professionisti.
Il format, unico nel suo genere, ha l’obiettivo di coinvolgere il pubblico (ragazzi e adulti) trasformando la visita in una vera e propria esperienza nel vasto mondo della paleontologia. Sarà un’occasione imperdibile per fare un tuffo nel remoto passato del nostro pianeta, andando per l’appunto “alle origini”, quando il paesaggio dolomitico doveva essere assai simile a quello delle odierne isole Bahamas, dove bracci di mare si protendevano nell’entroterra, lasciando, con la bassa marea, pozze d’acqua poco profonde, e le pendici delle attuali montagne erano solcate dai pesanti passi dei rettili preistorici.
Le impronte di queste gigantesche creature sono oggi ancora visibili sul Monte Pelmetto (il calco è conservato al Museo Vittorino Cazzetta).
“Conosci la tua storia, rispetta la tua terra, consegnala al futuro. L’evento, di importante caratura scientifica e fortemente contestualizzato alla realtà Dolomitica, non rappresenta solo l’occasione per fare un tuffo nel Triassico, ma anche un modo per risvegliare la curiosità, il piacere della scoperta, la consapevolezza della fragilità del mondo in cui viviamo. Ad accompagnare la mostra estiva è stato organizzato inoltre un calendario ricco di eventi correlati, per un’estate in Val Fiorentina all’insegna della storia, della cultura, del rispetto per l’ambiente” commenta Luca Lorenzini, sindaco del Comune di Selva di Cadore.
La mostra sarà suddivisa in due sezioni: una interna al museo e una all’aperto. In quella al chiuso, allestita negli spazi del Museo Civico Vittorino Cazzetta, si possono incontrare dodici dinosauri italiani tra cui Tito, il sauropode titanosauro proveniente da Roma, il dinosauro lombardo Saltriovenator, e Ciro, il cucciolo di carnivoro famoso in tutto il mondo rinvenuto in provincia di Benevento.
La sezione all’aperto, invece, realizzata nella frazione di Santa Fosca e ad accesso libero, è dedicata ai dinosauri testimoni della grande estinzione che ha segnato la fine dell’Era Mesozoica e permette di far cenno anche alle altre estinzioni di massa, non ultima quella che si sta verificando per mano dell’uomo attualmente.
Tra gli esemplari esposti compaiono anche l’enorme predatore Tyrannosaurus, l’erbivoro con le corna Triceratops e il dinosauro piumato Anzu, imparentato con gli uccelli contemporanei a ricordarci che, nonostante l’estinzione di molte specie, alcuni dinosauri sono ancora tra noi.
Info utili per la mostra
Il museo di Selva di Cadore è aperto tutti i giorni e rispetterà i seguenti orari:
-mattina 10.00/13.00
-pomeriggio 15.00/19.00
Il biglietto (comprende il percorso espositivo del museo e la mostra) intero è di 10 euro, ma sono previsti sconti per giovani e bambini.
Per informazioni è possibile consultare l’indirizzo mail museoselvadicadore@gmail.com o chiamare al 0437521068
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Fonte: Museo Vittorino Cazzetta
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