Vogliamo creare la più grande galleria all'aperto del mondo, questa la mission di un gruppo di artisti che grazie al progetto 100 Gates stanno trasformando le saracinesche del Lower East Side, un quartiere nel distretto di Manhattan, in coloratissime opere di street art.
“Vogliamo creare la più grande galleria all’aperto del mondo”, questa la mission di un gruppo di artisti che, grazie al progetto 100 Gates, stanno trasformando le saracinesche del Lower East Side, un quartiere nel distretto di Manhattan, in coloratissime opere di street art.
L’obiettivo è quello di riuscire a verniciare 100 porte metalliche in un anno, dice Natalie Raben, direttore del marketing per il Lower East Side Business Improvement District.
Il primo a lanciare l’idea è stato l’artista e skater Billy Rohan, subito sposata da Raben. “Vogliamo che ogni persona contribuisca a creare delle opere d’arte nel posto più cool di Manhattan, dice la donna.
Il progetto è stato in parte sovvenzionato dall’amministrazione comunale che ha coperto il costo dei materiali e quello degli artisti, il risultato è che adesso la zona non solo appare riqualificata e personalizzata ma è anche diventata più turistica con benefici anche per i negozianti.
Trasformare porte in metallo in graffiti fantasiosi e colorati è una moda che ormai sta prendendo piede in numerose città del mondo, per questo altri quartieri hanno deciso di affidarsi al progetto 100 Gates.
I graffiti mostrano come in poco tempo si può dare una nuova veste a degli oggetti freddi e grigi. Grazie al colore, il quartiere diventa un punto turistico e allora perché non esportare l’idea anche in altre zone fuori New York o magari a Chinatown? dice Raben.
In realtà, anche in Italia in moltissime città è possibile ammirare opere di street art con murales e graffiti sparsi in tutte le zone. A Milano c’è addirittura la Mappa dei muri liberi dove dipingere e verniciare in completa legalità: 100 muri a disposizione per valorizzare il territorio ed evitare il vandalismo.
A Roma poi un esempio di street art la troviamo a Tor Sapienza, un quartiere periferico rivalutato con pennelli e bombolette spray, sempre nella Capitale di recente sono stati riqualificati i sottopassi ciclopedonali del Gra.
A Melfi, in provincia di Potenza, artisti provenienti dal Basilicata e Puglia hanno trasformato un muro in un’enorme tela regalando ai cittadini la loro impronta creativa.
Insomma una vena artistica contagiosa che contribuisce a rendere le nostre città più vivibili.
Dominella Trunfio
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