Invergordon, città portuale della Scozia, situata sulle rive del Cromarty Firth. Un piccolo centro che per tutto il '900 è stato piegato al petrolio. Ma la città ha saputo rifarsi il look, scacciando l'ombra scura che da oltre un secolo incombeva su di essa. Come? Grazie alla street art alcune zone di Invergordon sono state riqualificate trasformandola in una meta turistica
Invergordon, città portuale della Scozia, situata sulle rive del Cromarty Firth. Un piccolo centro che per tutto il ‘900 è stato piegato al petrolio. Ma la città ha saputo rifarsi il look, scacciando l’ombra scura che da oltre un secolo incombeva su di essa. Come? Grazie alla street art alcune zone di Invergordon sono state riqualificate trasformandola in una meta turistica.
Fino a qualche decennio fa, la cittadina era una base strategica per la Royal Navy e durante le due guerre mondiali il suo porto veniva utilizzato anche per conservare i serbatoi di stoccaggio del petrolio.
La base navale venne chiusa nel 1956, ma la vicinanza di Invergordon ai giacimenti petroliferi del Mare del Nord legarono strettamente la città all’oro nero. Gran parte della popolazione infatti venne impiegata nella fabbricazione o nella riparazione di piattaforme petrolifere.
Nel corso degli anni, gli abitanti di Invergordon videro nascere e morire varie industrie tutt’altro che ecologiche, come una fonderia di alluminio. I costi di trasmissione dell’energia elettrica necessaria per fondere la bauxite importata via mare dalla Giamaica resero gli affari poco convenienti, portando alla chiusura della fonderia nel 1981.
A gennaio del 2002, un piccolo gruppo di volontari raccolti sotto il nome di “Invergordon off the wall” si riunirono per affrontare la povertà sociale ed economica della città. Uno dei progetti portati avanti dal gruppo fu la creazione di una galleria d’arte all’aperto dove la storia e la cultura della zona fossero raffigurate attraverso grandi murales.
Nasce così il percorso che prese il nome dal gruppo Invergordon off the wall, composto da 17 murales divenuti poggi un’importante attrazione turistica.
La street art in questo caso ha offerto una seconda possibilità, riempiendo di colore ciò che prima era nero come il petrolio.
Francesca Mancuso
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