Marta Albè I classici murales sono superati? La street art diventa 3D grazie alle opere dell’artista francese Patrick Commency e alla sua squadra di collaboratori. Insieme hanno creato il progetto A-Fresco e trasformano la monotonia di alcune vie delle città in una vera e propria esplosione di forme e colori.
I classici murales sono superati? La street art diventa 3D grazie alle opere dell’artista francese Patrick Commency e alla sua squadra di collaboratori. Insieme hanno creato il progetto A-Fresco e trasformano la monotonia di alcune vie delle città in una vera e propria esplosione di forme e colori.
Dipingono le pareti esterne delle abitazioni con finestre, balconi e piastrelle molto simili alle loro versioni reali. Spesso queste scene non si limitano agli elementi architettonici e si arricchiscono dunque di personaggi non solo di fantasia, ma anche che richiamino la vita della città, con personalità famose e influenti.
Gli artisti utilizzano le tecniche del trompe l’oeil, un genere pittorico che inganna l’occhio creando nell’osservatore l’illusione di guardare oggetti reali e tridimensionali, mentre si tratta di semplici dipinti eseguiti su una superficie bidimensionale.
I nuovi dipinti della street art in 3D fioriscono sugli edifici di Montpellier, che si anima di personaggi tridimensionali legati alla città, come il chimico Antoine Jerome Balard. Una delle facciate è stata realizzata dall’artista ispirandosi ai personaggi del romanzo di Gabriel Chevallier “Clochemerle” (1934).
Ecco dunque una serie di personaggi ispirati al contesto di quei tempi, tra situazioni burlesche e ubriaconi bonari. Questi murales insoliti si trovano anche in altre città della Francia, oltre a Montpellier, ad esempio nella località di Le Puy-en-Velay. Ogni dipinto nasce su misura in base alla posizione unica in cui verrà realizzato.
Ammirateli tutti, almeno in foto.
Marta Albè
Fonte foto: a-fresco.com
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