Statuine rotte e ormai vecchie, se ti trovi nei paraggi non puoi non visitare il “presepe dei reietti”

All’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni è visitabile fino all’8 gennaio il “presepe dei reietti”. Tra una pecorella senza zampina e i Re Magi non proprio di primo pelo, il suo scopo è quello di riportare coi piedi per terra e ricordarci, così, la vera magia del Natale

C’è anche uno Spiderman finito evidentemente in miseria, lì, proprio sotto all’angioletto senza più le braccia, nel presepe che quest’anno ha allestito l’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni.

Ma non è un presepe qualunque, qui dentro c’è tutto quello che gli altri non vogliono più o hanno scartato, a conferma di una doppia valenza: quella sociale e quella ambientale.

Tanto che ha un nome ben preciso: il “presepe dei reietti” realizzato al Cenacolo San Marco. Visitabile fino all’8 gennaio, lì si trova anche un albero di Natale addobbato con palline scartate dalle famiglie ternane.

È il presepe degli scarti, degli ultimi, degli esclusi, realizzato con quelle statuine rotte e ormai vecchie che sicuramente sarebbero finite in discarica, spiega il direttore dell’Istess, Arnaldo Casali.

Riciclo e riuso, insomma, non è una bellissima idea? Magari, quando tra pochi giorni smonterete i vari addobbi natalizi in giro per casa, non gettate via nulla, ma reinventate anche per le cose rotte una nuova sistemazione! Qui potete anche scoprire come realizzare un meraviglioso presepe fai da te con materiali di riciclo.

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Fonte: Istess – Istituto di Studi Teologici e Storico-Sociali

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