Sta per aprire al pubblico la stanza segreta di Michelangelo a Firenze, con i suoi disegni a carboncino sulle pareti

Una possibilità unica per immergersi a 360° nell’arte del maestro Michelangelo, visitando la sua stanza segreta scoperta solo nel 1975 dove trascorse alcuni mesi per sfuggire dalla persecuzione medicea

L’attesa è finita: a partire dal 15 novembre, la stanza segreta di Michelangelo, situata sotto le Cappelle Medicee di Firenze, sarà aperta al pubblico. Questa notizia è stata annunciata da Massimo Osanna, il direttore generale dei musei presso il Mic, durante la presentazione della nuova uscita del museo fiorentino.

La stanza in questione è un piccolo ambiente accessibile da sotto l’abside della Sagrestia Nuova, contenente disegni a carboncino attribuiti al celebre artista Michelangelo. L’accesso sarà consentito periodicamente a gruppi ristretti di visitatori.

La scoperta di questa stanza risale al 1975, quando Paolo Dal Poggetto, all’epoca direttore del Museo, la individuò durante un sopralluogo preliminare per interventi di restauro. Sotto uno strato di intonaco furono rinvenuti schizzi ispirati alle opere del maestro.

Secondo la ricostruzione di Dal Poggetto, Michelangelo avrebbe trascorso alcuni mesi in questa piccola stanza nel 1530 per sfuggire alla persecuzione di papa Clemente VII Medici dovuta alla sua attività di responsabile delle fortificazioni presso il governo repubblicano. Qui si sarebbe esercitato ad eseguire disegni, bozzetti, prove d’autore, con il carboncino e sanguigna.

Ci saranno ingressi contingentati per preservare i disegni delicatissimi

L’apertura è prevista con un sistema sperimentale contingentato messo a punto con l’Opificio delle Pietre Dure con le prenotazioni che, in via prudenziale, saranno possibili fino al 30 marzo 2024 ed avverranno fino ad un massimo di 4 persone a gruppo accompagnato (massimo 100 persone a settimana).

La permanenza massima all’interno della stanza sarà di 15 minuti, con l’accompagnamento del personale di vigilanza del Museo. A rendere possibile tutto ciò proprio la conclusione dei lavori per la nuova uscita e l’adeguamento del Museo delle Cappelle Medicee alle norme di sicurezza.

Si tratta di un luogo dal fascino straordinario, ma che allo stesso tempo è molto delicato per via dell’ubicazione e per la necessità di tutelare i disegni a carboncino presenti sulle pareti. I visitatori si troveranno di fronte a schizzi di figura intera, concepiti quasi tutti di formato monumentale che riempiono le pareti.

E ancora ci sono studi accurati o sommari in cui spiccano dettagli anatomici, silhouette di pose inconsuete e profili di volti. Non tutti potrebbero essere di Michelangelo, ma questo luogo ha la potenza di permettere di entrare in contatto diretto con il suo processo creativo che venne poi preso a modello dai colleghi contemporanei e dai giovani iscritti all’Accademia delle arti del Disegno.

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