Era dal 1938 che la riserva delle tigri di Bandhavgarh, situata nel Madhya Pradesh, in India, non veniva esplorata. E ora gli archeologi hanno scoperto dei reperti sorprendenti...
Nella riserva forestale di Bandhavgarh, situata nel distretto di Umaria nel Madhya Pradesh, in India, sono stati rinvenuti templi perduti, resti di strutture buddiste, iscrizioni murali in Brahmi, Shankhalipi e Nagari, e grotte inesplorate.
A scoprirli è stata una squadra del Servizio Archeologico dell’India (ASI), che ha esplorato per la prima volta dal 1938 quest’area protetta, Riserva della tigre di Bandhavgarh.
Secondo gli archeologi, il ritrovamento più sorprendente è rappresentato dai resti delle strutture buddiste nella regione in cui regnava una dinastia indù, cosa che potrebbe suggerire una pacifica convivenza religiosa.
In Bandhavgarh Forest Reserve, remarkable archaeological remains are unravelled by @ASIGoI. 26 temples, 26 caves, 2 monasteries, 2 votive stupas, 24 inscriptions, 46 sculptures, other scattered remains & 19 water structure are recorded. The Varah here is one of the largest. pic.twitter.com/laA7ym56R5
— G Kishan Reddy (Modi Ka Parivar) (@kishanreddybjp) September 28, 2022
Per non parlare delle 24 iscrizioni risalenti al periodo compreso tra il II e il V secolo d.C., alcune delle quali riportano i nomi di Pavata, Vejabharada, Sepatanaairikaa e anche di importanti sovrani come Maharaja Shri Bhimsena, Maharaja Pothasiri e Maharaja Bhattadeva.
Per quanto riguarda le grotte, ne sono state documentate 26 che datano dal II secolo a.C. al V secolo d.C., e ancora 26 templi, 2 monasteri, 2 stupa votivi e 46 sculture.
In Bandhavgarh Forest Reserve, remarkable archaeological remains unraveled by @ASIGoI. In an exploration 26 temples, 26 caves, 2 monasteries, 2 votive stupas, 24 inscriptions, 46 sculptures, other scattered remains & 19 water structure are recorded. (1/3) pic.twitter.com/wIZ71B5fkQ
— Archaeological Survey of India (@ASIGoI) September 28, 2022
Sono stati inoltre rinvenuti resti di porte e celle contenenti letti di pietra, giochi da tavolo, monete appartenenti all’era Mughal e alla dinastia Sharqi del Sultanato di Jaunpur, e altri oggetti di piccole dimensioni.
The time period of the findings covered the reigns of the kings Shri Bhimsena, Maharaja Pothasiri, Maharaja Bhattadeva. Places deciphered in the inscriptions are Kaushami, Mathura, Pavata (Parvata), Vejabharada and Sapatanaairikaa. (2/3) pic.twitter.com/DkrGNRx0Ql
— Archaeological Survey of India (@ASIGoI) September 28, 2022
A sorprendere i ricercatori sono state anche le iscrizioni che riportano nomi di antiche città come Mathura e Kaushambi, situate nell’Uttar Pradesh, quindi lontano da Bandhavgarh, a dimostrazione che probabilmente sussistevano legami commerciali fra le diverse aree.
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