La Sonosfera® è un teatro mobile che permette di ascoltare “sinfonie” naturali (come quella che producono le foreste equatoriali) accompagnate da immagini
Si chiama Sonosfera® ed è stato inaugurato pochi giorni fa a Pesaro. Si tratta di un teatro mobile davvero particolare, offre infatti la possibilità di immergersi nei suoni della natura circondati da splendide immagini delle foreste.
Sono ormai riconosciuti i benefici dell’ecoterapia, “terapia” alternativa che grazie al rapporto con la natura nelle sue tante sfaccettature (boschi, montagne, mare, ecc.) permette di migliorare il proprio stato mentale e fisico.
A Pesaro è possibile stare in qualche modo in contatto con la natura anche rimanendo in città. Parliamo della Sonosfera®, il primo teatro eco-acustico mobile inaugurato il 6 gennaio scorso, dove gli spettatori hanno l’opportunità di immergersi nei suoni della natura.
In questo speciale teatro si possono ascoltare “sinfonie” naturali come quella che producono le foreste equatoriali, il tutto accompagnato da contenuti audiovisivi. La Sonosfera® proporrà anche esecuzioni orchestrali delle opere di Rossini in un ambiente acusticamente perfetto.
Grazie alla coinvolgente esperienza sensoriale che offre, la struttura si presta bene ad essere utilizzata come strumento di divulgazione scientifica ma anche artistica e appunto ecologica. A progettarla è stato David Monacchi, docente di Elettroacustica presso il Conservatorio Rossini di Pesaro.
Si tratta sostanzialmente di una cavea circolare simile a un anfiteatro, alta sei metri e larga dieci, che si serve di quarantacinque altoparlanti posizionati intorno all’area dedicata agli spettatori, che creano un campo sonoro tridimensionale che assomiglia molto a quanto avviene nella realtà.
All’interno della struttura gli spettatori (massimo 60) si siedono e al buio ascoltano le registrazioni accompagnate dalle immagini.
Il teatro acustico si trova all’interno di Palazzo Mosca, sede dei Musei Civici, ed è parte integrante del patrimonio del Museo Nazionale Rossini. Ha la particolarità però di essere mobile e dunque, su richiesta, può esserer spostato altrove portando così i suoi contenuti musicali e visivi presso musei e istituzioni culturali di tutto il mondo.
Foto copertina: Alessandro d’Emilia
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