Stanno per distruggere uno dei più grandi siti di arte rupestre preistorica per costruire una vasta cava in Norvegia

Il sito di arte rupestre preistorica di Vingen in Norvegia di inestimabile valore è minacciato dalla costruzione di una cava la cui attività estrattiva potrebbe gravemente comprometterlo

Il sito di arte rupestre preistorica di Vingen, situato nella contea di Vestland, in Norvegia, sta affrontando una minaccia catastrofica a causa dell’approvazione della costruzione di una cava, un porto marittimo e un impianto di frantumazione nella vicina Frøysjøen.

Questo sito, con oltre 2.000 incisioni, rappresenta uno dei più grandi e significativi luoghi di arte rupestre del Nord Europa. Le incisioni di Vingen sono eccezionali e includono immagini di scheletri umani, disegni astratti e geometrici e persino gli strumenti utilizzati dagli artisti preistorici.

Gli archeologi, tra cui George Nash dell’Università di Liverpool e Trond Lødøen del Museo universitario di Bergen, temono che quest’opera straordinaria, creata tra 6.000 e 7.000 anni fa, potrà essere gravemente compromessa dalla prossima attività estrattiva.

L’arte rupestre è di importanza internazionale, testimoniando la vita dei cacciatori-raccoglitori in un paesaggio rimasto in gran parte inalterato nel corso dei millenni. La decisione di collocare una cava nelle vicinanze è stata descritta come sconcertante dagli esperti, poiché minaccia di distruggere un patrimonio culturale di inestimabile valore.

C’è il rischio di una perdita irreparabile

Lødøen ha sottolineato che la posizione originale dell’arte, combinata con un paesaggio intatto, conferisce il massimo valore culturale e antropologico a questo sito. Le incisioni di cervi, rappresentati in grandi gruppi nonostante la loro natura solitaria, forniscono una finestra unica sulla società umana dell’epoca.

La distruzione potenziale causata dalla cava, con rumore, luce e polvere, è considerata devastante dagli archeologi. Si prevede che la cava, gestita da una società olandese, estrarrà 360 milioni di tonnellate di pietra.

Nonostante le preoccupazioni sollevate dall’Ufficio Nazionale delle Antichità, dalle proteste ambientaliste e storiche, il Ministero del Governo Locale e dello Sviluppo Regionale ha approvato il progetto, sostenendo che i benefici sociali dell’estrazione superano il valore del patrimonio culturale. Il ministero ha evidenziato la crescente richiesta di arenaria come risorsa limitata.

Gli esperti, tuttavia, argomentano che la scelta di distruggere Vingen per l’estrazione potrebbe portare a una perdita irreparabile, danneggiando le opportunità turistiche, educative e culturali della regione. Nash critica la priorità data al progetto economico rispetto al patrimonio culturale e all’ambiente, chiedendo perché non sia stata scelta un’area priva di potenziale preistorico.

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Fonte: NRK Vestland

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