Tristi, grigi, dalla forma praticamente insignificante. I silos scandiscono i panorami della regione di Victoria, in Australia ma a cambiarne il volto è stata la street art, grazie all'estro di Guido Van Helten che nel 2015 ha iniziato a realizzare le sue gigantesche opere
Tristi, grigi, dalla forma praticamente insignificante. I silos scandiscono i panorami della regione di Victoria, in Australia ma a cambiarne il volto è stata la street art, grazie all’estro di Guido Van Helten che nel 2015 ha iniziato a realizzare le sue gigantesche opere.
Tutto è cominciato a dicembre del 2015 quando l’artista di Brisbane realizzò il suo primo murale sui silos, nel comune di Brim, incuriosendo gli abitanti e ispirando nuovi progetti, questa volta nella zona nord-occidentale della regione, firmati da altri artisti.
Ne è nato un vero e proprio percorso, noto come Silo Art Trail, costellato di opere ricche di colore.
Il percorso inizia a Rupanyup, centro rurale in cui l’artista russa Julia Volchkova ha dipinto un murale monocromatico che raffigura due sportivi locali, Ebony Baker e il calciatore Jordan Weidemann.
La fermata successiva è Sheep Hills, dove un enorme dipinto colorato mostra quattro volti indigeni e occupa sei silos di grano. I ritratti imponenti hanno un significato simbolico per la gente locale.
Continuando verso nord sulla Silo Art Trail si arriva a Brim, dove si trova il famoso quartetto di contadini di Guido Van Helten. La scena raffigura quattro residenti di Brim rappresentanti della comunità agricola colpita dalla siccità. Il murale divenne un punto di riferimento regionale e fornì l’ispirazione per il progetto Silo Art Trail.
La destinazione successiva è Lascelles. Qui, lo street artist di Melbourne Rone ha dipinto ritratti intimi di due coltivatori di grano locali, Geoff e Merrilyn Horman, che si affacciano sul panorama rurale. La famiglia Horman vive lì e coltiva quella terra da quattro generazioni.
Il Silo Art Trail termina nella città di Patchewollock, dove l’artista di strada di Brisbane, Fintan Magee, ha dipinto una gigantesca opera raffigurante il pastore Nick ‘Noodle’ Hulland. Nick è stato scelto per il suo look classico del contadino e la sua forte connessione con la comunità agricola.
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Opere suggestive, che ispirandosi alla tradizione del luogo, hanno portato una ventata di novità e di colore.
Francesca Mancuso