Le incisioni rupestri solitamente non sono visibili perché coperte dall’acqua, cosa che le aiuta a preservarle. A causa della grave siccità che sta colpendo l’Amazzonia, però, sono ora riapparse
Un’estrema siccità in alcune zone dell’Amazzonia ha portato a un drastico abbassamento del livello dell’acqua del fiume Negro, esponendo decine di formazioni rocciose solitamente sommerse con incisioni di forme umane che potrebbero risalire a circa 2.000 anni fa.
Le incisioni costituiscono un sito archeologico definito di “grande rilevanza”, una testimonianza rupestre incisa. Si trovano in un sito noto come Praia das Lajes e sono state viste per la prima volta nel 2010, durante un altro periodo di siccità non così grave come quello attuale.
Appaiono sullo sfondo di una fitta giungla, con le acque basse e marroni del fiume Negro che scorrono nelle vicinanze. La maggior parte delle incisioni raffigura volti umani, alcuni rettangolari e altri ovali, con sorrisi o espressioni tristi.
La siccità quest’anno è aggravata da El Niño
Le incisioni rupestri di solito non sono visibili perché sono coperte dalle acque del fiume, la cui portata ha registrato la settimana scorsa il livello più basso degli ultimi 121 anni. L’emergere delle incisioni sulla riva del fiume ha entusiasmato gli scienziati e il pubblico in generale, ma ha anche sollevato domande inquietanti.
Il sito ha infatti un valore inestimabile per comprendere le prime popolazioni che hanno abitato la regione, un campo ancora poco esplorato. Purtroppo, però, sta riapparendo con l’aggravarsi della siccità. Questo potrebbe compromettere le incisioni sommerse, mentre avere di nuovo i fiumi a portata aiuterebbe a preservarle.
La siccità nell’Amazzonia brasiliana ha visto ridursi drasticamente i livelli dei fiumi nelle ultime settimane, colpendo una regione che dipende da un labirinto di corsi d’acqua per il trasporto e le forniture. Il governo brasiliano ha inviato aiuti d’emergenza nell’area, dove le rive dei fiumi, normalmente molto vivaci, sono asciutte e disseminate di barche arenate.
Secondo gli esperti, quest’anno la stagione secca è ancora peggiore a causa di El Niño, un modello climatico irregolare sull’Oceano Pacifico che sconvolge il tempo normale, aggiungendosi agli effetti del cambiamento climatico e provocando gravi danni.
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Fonte: Phys
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