Perché Beethoven era sordo? Ora sappiamo che aveva l’heavy metal in corpo

È stata fatta una nuova ipotesi sulla sordità di Beethoven: nei suoi capelli sono stati trovati livelli elevati di metalli pesanti, forse a causa del troppo vino che beveva (che all’epoca era addolcito con il piombo)

Perché il compositore classico Ludwig van Beethoven era sordo? Secondo un’analisi condotta su alcune ciocche dei suoi capelli, conservate fino ai giorni nostri, sarebbero stati rilevati livelli estremamente elevati di metalli pesanti, in particolare piombo, arsenico e mercurio.

La ricerca è stata condotta da William Meredith, direttore del Centro Beethoven alla San Jose State University, insieme all’uomo d’affari australiano Kevin Brown e a Paul Jannetto della Mayo Clinic, e ha portato alla luce nuove ipotesi sulla causa della sordità di Beethoven.

Una delle ciocche analizzate conteneva 258 microgrammi di piombo per grammo di capelli, mentre un’altra addirittura 380, cifre ben superiori ai livelli normali di 4 microgrammi per grammo. Questi metalli, soprattutto il piombo, sono noti per i loro effetti nocivi sul sistema nervoso e potrebbero aver contribuito ai molteplici problemi di salute di Beethoven, inclusa la sordità.

Per darvi un metro di paragone, in condizione di normalità un grammo di capelli non ne contiene più di quattro. Il piombo, poi, non era solo: i ricercatori hanno evidenziato una quantità di 13 volte superiore al normale di arsenico e di quattro volte per il mercurio.

Beethoven era alcolizzato e il piombo era usato per addolcire il vino

Secondo Jerome Nriagu, esperto in avvelenamenti da piombo nella storia, il piombo era comunemente usato nell’Ottocento per addolcire il vino a buon mercato, che Beethoven amava bere in grandi quantità. È stato riferito che il compositore consumava circa una bottiglia di vino al giorno, credendo che fosse benefico per la salute. In realtà, però, la sua divenne una vera e propria dipendenza.

Questa abitudine potrebbe aver esposto Beethoven a dosi pericolose di piombo, danneggiando gravemente il suo sistema nervoso e contribuendo alla sua sordità. L’ipotesi che Beethoven sia stato avvelenato intenzionalmente è stata esclusa, poiché sembra più plausibile che la sua esposizione continua ai metalli tossici attraverso il vino abbia contribuito ai suoi problemi di salute.

Il piombo, in particolare, era ampiamente utilizzato sia nella produzione di vino che in medicina durante il Settecento, il che potrebbe spiegare la sua presenza nei capelli del compositore. Questa nuova teoria sulla sordità di Beethoven e suggerisce dunque che la sua passione per il vino potrebbe aver avuto conseguenze tragiche sulla sua salute.

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Fonte: Oxford Academic

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