Schiavi del cemento: le mini-sculture di Isaac Cordal

Isaac Cordal. La città di Vienna è stata invasa da una serie di piccole statue in cemento, realizzate per riflettere sul rapporto dell’umanità con l’ambiente e sul pericoloso declino delle nostre abitudini. Solitudine, inquinamento, isolamento, sedentarietà e ritmi frenetici sono i temi principali tali opere d’arte di denuncia, che possono generare l’effetto di sbigottire l’ignaro passante che le vede improvvisamente apparire di fronte a sé nei luoghi della capitale austriaca che abitualmente attraversa.

Piccole sculture in cemento, realizzate per riflettere sul rapporto dell’umanità con l’ambiente e sul pericoloso declino delle nostre abitudini. Sono le incredibili miniature che l’artista spagnolo Isaac Cornal ha collocato in varie città in tutta Europa. Mini opere d’arte di denuncia per far riflettere sui temi che attanagliano le metropoli odierne. Solitudine, inquinamento, isolamento, sedentarietà e ritmi frenetici comunicati da tali miniature con lo scopo di sbigottire l’ignaro passante che le vede improvvisamente apparire di fronte a sé nei luoghi della città che abitualmente attraversa.

Da un momento all’altro ci si può infatti ritrovare davanti alla statua di un uomo a mezzo busto, posata su di una pozzanghera, come se il personaggio stesse per affogare. Le statue sono opera dello scultore e pittore Isaac Cordal e sono parte del suo progetto denominato “Cement Eclipses”. Esse sono state realizzate scegliendo come materiale il cemento: del cemento siamo schiavi e il cemento si impossesserà di noi.

“Cement Eclipses” è un progetto legato sia alla scultura che alla fotografia all’interno dello spazio urbano. L’artista ha scelto di rappresentare dei prototipi degli esseri umani nella modernità. Ha così creato scene che riassumono comportamenti riconoscibili. Le sue installazioni rappresentano un modo per interpretare il sistema sociale che noi stessi abbiamo creato e di cui siamo parte, volenti o nolenti.

min sculture vienna

Le opere di Codral non mancano di indirizzarsi al tema dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Da questo punto di vista, la scelta del cemento come materiale rappresenta essa stessa una forma di protesta: “Il cemento è la nostra impronta sulla natura”, ha dichiarato l’artista. Esso devasta le coste di numerosi Paesi del mondo, raggiunge gli spazi rurali e arriva ad invadere quanto poco di incontaminato ancora rimane sul nostro pianeta.

minisculture vienna

statue vienna 1

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Le sculture dell’artista denunciano come l’umanità stia a tutt’oggi distruggendo la natura in nome dell’espansione urbanistica, attraverso l’avanzata del cemento.

Ogni scultura rappresenta un personaggio della nostra vita, o noi stessi, in alcuni atteggiamenti perfettamente riconoscibili, come schiavi del successo, degli affari o dei consumi, con tutte le loro inevitabili conseguenze sulla società e sul pianeta.

Marta Albè

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