Meno grigio, più colore. Il degrado dei palazzoni di periferia si trasforma in arte grazie al progetto SanBa, volto a riqualificare uno dei quartieri periferici più controversi di Roma, San Basilio, grazie alla street art
Meno grigio, più colore. Il degrado dei palazzoni di periferia si trasforma in arte grazie al progetto SanBa, volto a riqualificare uno dei quartieri periferici più complicati di Roma, San Basilio, grazie alla street art.
Ha preso il via il 29 marzo e ormai è giunto quasi al termine. Basta fare un giro per il quartiere per notare subito la novità: nuove facciate a colori. La prima, realizzata dal noto artista Liquen (autore dei Wynwood Walls di Miami) dal 2 al 10 maggio in Via Maiolati, all’angolo con via Fabriano. Impossibile non notare l’enorme rastrello che graffia il suolo della città portando via con se il grigiore dell’industria per lasciare il posto alla terra e alle piante. In una parola, alla vita.
Un modo per dire che la terra può e deve tornare ad essere la protagonista delle città, dal centro alla periferia. La seconda, che porta sempre la firma di Liquen, è sorta su uno dei palazzi di Via Fiuminata, all’angolo via Fabriano, e sarà completata domani.
Oltre a Liquen, anche Agostino Iacurci è stato chiamato a portare il colore su alcuni edifici di San Basilio. Le sue opere nasceranno tra domenica 18 maggio e sabato 24 a Via Osimo, angolo via Fabriano, mentre l’ultima vedrà i natali su uno dei palazzi di Via Recanati tra il 25 maggio e il 2 giugno.
Le opere, però, fanno parte di un progetto più vasto che abbraccia le scuole e che ha coinvolto gli abitanti del quartiere di San Basilio e dei palazzi. Gli studenti della scuola elementare Gandhi vi hanno preso parte con un laboratorio di muralismo espanso, volto alla creazione di un murales tridimensionale. Quelli della media Fellini invece hanno seguito un laboratorio di stampa tipografica, sotto la guida dell’illustratrice Irene Rinaldi, con l’obiettivo di realizzare dei poster di promozione della manifestazione, affissi dai ragazzi in varie zone del quartiere.
I liceali della Von Neumann invece si sono cimentati in due diversi laboratori. Il primo, di design urbano, tenuto dal team di architetti Orizzontale, finalizzato alla rigenerazione di alcune aree di San Basilio, con la costruzione di sedute urbane e la realizzazione di nuove aree di socialità. Il secondo, tenuto da Kinesis, volto ad imparare tecniche di scrittura creativa per la realizzazione di una sceneggiatura da utilizzare in un documentario sull’intero evento.
“SanBa è quello che succede quando l’arte incontra un quartiere, lavora con i suoi abitanti, entra nelle scuole e ne dipinge i muri. È arte pubblica e voglia di collaborare e combattere per la cultura e la bellezza. Laboratori, palazzi dipinti e un film documentario. SanBa è San Basilio. Un quartiere è una città intera, con una sua storia e con delle sue storie specifiche e importanti. Per lavorare in un quartiere bisogna rispettarlo e dimenticarsi dei luoghi comuni sul suo conto. Un quartiere è prima di tutto i suoi abitanti e alcuni di loro sono fondamentali per quello che stiamo facendo. Li vogliamo ringraziare, tutti,” è il ringraziamento da parte degli artisti che hanno partecipato al progetto.
L’appuntamento adesso è agli inizi di giugno, quando, SanBa si concluderà con una grande festa di quartiere, a cui parteciperanno gli artisti e gli abitanti che si sono fatti portavoce in prima persona di un’arte “di strada”, concepita al di fuori dei musei.
Francesca Mancuso
Foto: SanBa2014
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