A nemmeno quattro giorni dal rogo appiccato allo storico banco dei libri usati a piazzale Flaminio, la bancarella del professore ha riaperto al pubblico grazie ai tantissimi volumi donati dai cittadini e dalle librerie. Ne sono in arrivo molti altri per supportare la riapertura di un luogo di cultura molto caro ai romani
A piazzale Flaminio, appena fuori Villa Borghese a Roma, la bancarella del professore ha già riaperto i battenti, dopo il rogo doloso che ha bruciato di recente quasi tutti i suoi libri.
Le fiamme non hanno impaurito Alberto Maccaroni, il “professore” che dato vita alla bancarella, né i tantissimi cittadini che hanno da subito organizzato una raccolta di libri da donare a Maccaroni. La solidarietà degli italiani è stata travolgente.
Uno schiaffo morale che tutta Roma e tutta l’Italia hanno voluto dare ai delinquenti che sabato 9 luglio hanno appiccato l’incendio allo storico banco dei libri. Una forte dimostrazione che un gesto così vile non può fermare la cultura.
Così aveva detto Alberto Maccaroni. E proprio lui, grazie all’immensa generosità dei cittadini, ha disposto minuziosamente questa mattina i tanti libri donati, pronto per ripartire.
Ma l’allestimento della bancarella è tuttora in corso. I libri continuano ad arrivare in gran numero. Moltissimi i romani che si sono mobilitati e si stanno attualmente mobilitando per raccoglierne ancora di più, esprimendo tutta la loro solidarietà a Maccaroni.
Anche in altre regioni italiane sono state organizzate delle vere e proprie collette di libri per poter recapitare a Roma un furgone di libri, di cultura e di speranza.
Oltre 1000 sono quelli donati dallo scrittore Nicola Pesce, ma l’obiettivo è arrivare a 6000 libri con l’aiuto degli utenti.
In tempi record lo storico banco di libri usati di piazzale Flaminio è pronto iniziare un nuovo capitolo.
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Fonte: Bruno Astore/Facebook
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