Roberta Ragni Inorridite di fronte ai raccapriccianti maltrattamenti in tv degli animali? Se sui nostri canali continuano a circolare serie in cui la violenza gratuita e la violazione delle norme di tutela degli animali sono ormai prassi, Al Jazeera tenta una strada diversa con Wildlife Warzone, che punta a sensibilizzare sul bracconaggio ai danni dei rinoceronti.
Inorridite di fronte ai raccapriccianti maltrattamenti in tv degli animali? Se sui nostri canali continuano a circolare serie in cui la violenza gratuita e la violazione delle norme di tutela degli animali sono ormai prassi, Al Jazeera tenta una strada diversa con Wildlife Warzone, un reality che punta a sensibilizzare sul bracconaggio ai danni dei rinoceronti.
I protagonisti della serie, infatti, saranno alcuni ranger tirocinanti impegnati in un‘azione anti-bracconaggio, un affare dal valore di 17 miliardi di dollari all’anno alimentato dalla domanda in Asia, dove si crede che il corno di rinoceronte abbia proprietà medicinali non provate. La serie è composta da 6 puntate di 25 minuti l’una e segue le nuove reclute, dall’addestramento militare fino all’entrata in campo.
Si tratta di 38 duri giorni, durante i quali non hanno accesso al mondo esterno. Esono spinti fino al massimo dei loro limiti, sia fisicamente che mentalmente. Ma è necessario: il ranger della fauna selvatica è uno dei lavori più pericolosi al mondo. Ogni notte in Africa infuriano battaglie a suon di arme da fuoco tra i protettori della fauna selvatica ranger del Sud Africa e le numerose bande criminali.
“Molti dei tirocinanti vogliono diventare ranger per proteggere il loro habitat. Non c’è alcun dubbio nella mia mente, io amo quello che sto per fare. È per proteggere i rinoceronti, per proteggere ciò che amo” spiega il tirocinante Nabiel Leon. Per altri, il corso è anche un modo per uscire dalla povertà. Come dice il tirocinante Lunga Nyawe, “Spero che questo cambierà la mia vita. Io non voglio rimanere bloccato qui e non ho la possibilità di andare più lontano nella vita”. Vincent Barkas, capo della formazione della compagnia Protrack, descrive le sfide ai tirocinanti: “state per essere dotati di un’arma semi-automatica al termine della formazione. Avrete un millesimo di secondo per decidere se schiacciare il grilletto o no”.
Può essere un lavoro pericoloso, ma gli aspiranti ranger considerano un privilegio poter stare a contatto con la fauna selvatica e proteggerla, contribuendo a salvare una specie dall’estinzione. Wildlife Warzone è in parte girato nella riserva di Shamwari, Eastern Cape. Andrà in onda da Lunedi 7 ottobre alle 22:30 su Al Jazeera. Ci saranno ulteriori messe in onda il martedì alle 09:30, il mercoledì alle 03:30, e il giovedì alle 16:30.
Roberta Ragni
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