Glenn Petersen ha restaurato “La piccola ballerina di quattordici anni” di Degas facendo in modo che la nuova versione somigliasse alla scultura originale, rispecchiandone l’accuratezza storica
Cosa si fa quando uno dei tutù più famosi del mondo ha bisogno di un ritocco? Basta chiedere a Glenn Petersen del Metropolitan Museum of Art, il conservatore del Costume Institute che ha lavorato per aggiornare il tutù di stoffa reale dell’amata scultura di Degas “La piccola ballerina di quattordici anni”.
La scultura originale di Degas era realizzata con molti materiali poco ortodossi, tra cui cera d’api colorata, una parrucca di capelli umani, un corpetto di cotone, scarpette da ballo di lino e un tutù di tarlatano. I curatori del Met hanno sostituito la gonna di tessuto almeno tre volte in passato per far fronte al deterioramento o alla semplice insoddisfazione per il suo aspetto.
Obiettivo: renderla somigliante alla scultura originale
Petersen ha spiegato come qualche anno fa, durante un incarico presso la Wells Custom, uno dei curatori lo ha avvicinato per discutere delle condizioni di una scultura di cera. La scultura si presentava in buone condizioni, nonostante fosse stata intenzionalmente realizzata per apparire sporca e usurata.
Era composta da elementi diversi, tra cui sette basi terrestri e due oggetti che richiedevano un intervento correttivo. L’obiettivo era creare una nuova versione che somigliasse alla scultura originale che, realizzata in cera, includeva tessuti per l’abbigliamento e una parrucca che simulava capelli umani.
La decisione su come sarebbe dovuta apparire la scultura non era influenzata dall’aspetto della ragazza rappresentata, ma piuttosto dall’obiettivo di replicare il colore e l’invecchiamento della cera per dare all’abito un aspetto sporco e logoro. La scultura originale aveva perso molte delle sue caratteristiche distintive ed era molto più usurata di quanto apparisse inizialmente.
Hanno ricreato fedelmente i materiali e le tecniche originali
Normalmente il suo lavoro si concentra sulla conservazione di oggetti, ma in questo caso ha dovuto iniziare da zero. La decisione chiave era replicare la scultura in cera come modello, parte di un processo di ricerca per determinare l’aspetto di una scultura dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale. L’obiettivo era catturare l’atmosfera dell’epoca, con particolare attenzione ai dettagli.
Si voleva anche che la scultura rispecchiasse l’accuratezza storica e avesse una translucenza simile all’originale. Inizialmente Glenn e il suo team avevano pensato di utilizzare strumenti e materiali moderni, ma poi hanno deciso di ricreare fedelmente i materiali e le tecniche originali.
Era fondamentale per riflettere fedelmente ciò che era stato utilizzato in origine. Il progetto si è rivelato una sfida notevole, data la complessità e la varietà dei materiali coinvolti. Alla fine sono riusciti a creare una replica che non sembrasse falsa o forzata.
Questo processo ha incluso la ricerca di tecniche appropriate per replicare gli strati inferiori dell’abito e una maggiore apertura verso i metodi utilizzati negli strati superiori della strada originale. La scultura, inizialmente macchiata di bianco, è stata restaurata con grande cura per preservarne l’autenticità.
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