Al cinema è uscito il 25 novembre "I racconti di Parvana", il film d'animazione prodotto da Angelina Jolie contro l'oppressione delle donne afghane.
Si chiama Parvana, è una bambina di 11 anni dallo sguardo fiero, senza papà, con una famiglia sulle spalle. Vive in Afghanistan in un’epoca oscura, quella del fondamentalismo islamico, che priva le persone dei diritti fondamentali, privandola a sua volta della figura paterna, imprigionata per averle voluto insegnare a leggere e scrivere. Perché l’istruzione apre gli occhi delle persone, le rende più consapevoli e, quindi, meno manovrabili.
Ma Parvana non ci sta e con coraggio e spirito di ribellione decide di andarlo a cercare, suo padre, dopo essersi tagliata i capelli e aver indossato abiti da uomo per passare inosservata e mantenere, nel frattempo, la sua famiglia. Racconta storie, Parvana, che affondano le radici nelle tradizioni e nella vita reale, tramite le quali cerca di proteggersi e proteggere il suo mondo perché, come diceva suo padre, “le favole rimangono nel cuore quando tutto il resto se ne va.”
Di questo tratta il nuovo film prodotto da Angelina Jolie, “I racconti di Parvana – The Breadwinner“, tratto dal bestseller di Deborah Ellis, “Sotto il burqa“, che, uscito nel 2017, ha già ottenuto una candidatura ai Premi Oscar, una candidatura ai Golden Globes e una candidatura agli European Film Awards.
Un racconto che parla di emancipazione femminile, discriminazione di genere, assenza dei diritti dell’infanzia e di oscurantismo, in un contesto, quello dell’Afghanistan, oppresso dal volere degli estremisti che non accettano pensieri divergenti e che le persone comuni temono.
Qui il destino delle piccole donne è segnato già nella prima infanzia quando anziché giocare, devono occuparsi dei fratelli, crescendo precocemente come casalinghe in vista del successivo matrimonio, anch’esso consumato in giovanissima età. Insomma, un’esistenza difficile e piena di insidie, che Parvana decide di vivere a testa alta.
Una storia, la sua, adatta a tutti, grandi e piccini, che viene riproposta nelle sale a partire da lunedì 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con la distribuzione di Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia.
Il film si può vedere non solo al cinema ma anche in streaming su Netflix.
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