Guardandole nessuno immagina che non siano fatte con la vernice o con i comuni pennarelli. Invece Ian Berry è uno straordinario artista che realizza le sue opere d’arte con il denim, ovvero parti di jeans usati.
Guardandole nessuno immagina che non siano fatte con la vernice o con i comuni pennarelli. Invece Ian Berry è uno straordinario artista che realizza le sue opere d’arte con il denim, ovvero parti di jeans usati.
Il suo lavoro ruota attorno a scene urbane malinconiche che rappresentano il lato meno glamour della vita sociale. A prima vista, nessuno riesce a notare che dietro questi quadri indaco ci siano strati ben allineati di jeans.
“Ho scelto di ridare nuova vita a jeans ormai destinati alla discarica perché il denim è parte integrante della vita urbana, quale modo migliore per catturare la vita di tutti i giorni”, scrive sul suo sito.
Ma naturalmente non è solo l’utilizzo del jeans a rendere speciali le sue opere, ma il suo modo di vedere il mondo, con i suoi simboli, le sue contraddizioni. Ogni pezzo di jeans viene lavorato a mano.
Vi avevamo già parlato e delle opere che riesce a creare, ma adesso Berry tona con nuove creazioni e mostre d’arte, sempre più straordinarie.
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Berry crea con i lavaggi le sfumature che contribuiscono a creare i toni pittorici, la sua passione è nata osservando un mucchio di vecchi jeans e iniziando a immaginare con potessero essere trasformati con colla e forbici.
Quello che all’inizio sembrava solo un esperimento è oggi il suo lavoro e la sua arte viene riconosciuta in tutto il mondo. Il suo successo è riconosciuto da chi gli ha commissionato il proprio ritratto, da Giorgio Armani a Lapo Elkann, da Debby Harri alla modella Giselle, tanto per citare alcuni nomi.
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Il più noto però, è quello fatto all’indimenticabile Ayrton Senna, con i jeans della sua famiglia poi regalato alla fondazione che porta il nome del pilota scomparso.
Dominella Trunfio