Premio Nobel per la Letteratura 2023: vince il norvegese Jon Fosse

Jon Fosse, autore norvegese, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2023 “per le sue opere teatrali e la sua prosa innovativa che danno voce all’indicibile”

Il Premio Nobel per la Letteratura 2023 è stato assegnato all’autore norvegese Jon Fosseper le sue opere teatrali e la sua prosa innovativa che danno voce all’indicibile”. Nell’annuncio pubblicato sul sito, si leggono le motivazioni di questa decisione:

La sua immensa opera, scritta in norvegese nynorsk e che abbraccia una varietà di generi, è composta da un’infinità di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni. Se oggi è uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è sempre più riconosciuto anche per la sua prosa.

Chi è Jon Fosse, il nuovo Premio Nobel per la Letteratura

Fosse, nato il 29 settembre 1959 a Haugesund, un piccolo villaggio sulla costa occidentale norvegese, è uno scrittore straordinariamente prolifico e versatile. La sua produzione abbraccia romanzi, teatro, saggistica e libri per bambini. In Italia è principalmente noto come drammaturgo, anche se le opere tradotte non sono numerose.

Il debutto di Fosse nella scrittura avviene nel 1983 con il romanzo “Raudt, svart” (“Rosso, nero”), e da allora è considerato uno degli autori più significativi del mondo contemporaneo. La scrittura di Fosse è unica. La sua è una ricerca profondamente poetica di ciò che sfugge all’espressione comune, una melodia nelle parole difficilmente esprimibili.

Sebbene in passato la sua opera potesse richiamare elementi beckettiani, tanto da essere soprannominato il “Samuel Beckett del XXI secolo”, negli anni recenti ha rafforzato il suo rapporto con la tradizione attraverso l’inclusione nei testi di elementi formali e tematici della letteratura classica.

Nella sua componente più marcatamente saggistica, Fosse ha avuto l’influenza cruciale di Heidegger, il cui pensiero mirava a descrivere l’esistenza. Allo stesso tempo lui, che è considerato tra i luminari del tardo modernismo europeo, si dedica a catturare la struttura fondamentale della vita.

Vive nella prestigiosa residenza onoraria di Grotten, a Oslo, conferitagli dal re di Norvegia in virtù dei suoi meriti letterari che gli hanno garantito fama internazionale. Le sue opere sono state tradotte in oltre 40 lingue ed ora è giunto il riconoscimento più grande per la sua carriera: il Premio Nobel per la Letteratura.

Fonte: Nobel Prize

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