Pompei non smette mai di stupire e continua a regalare emozioni. La città antica torna alla luce durante gli scavi nella Regio V e fa riemergere la prima scena mitologica ritratta nella casa di Giove: un Adone ferito tra le braccia di Afrodite.
Pompei non smette mai di stupire e continua a regalare emozioni. La città antica torna alla luce durante gli scavi nella Regio V e fa riemergere la prima scena mitologica ritratta nella casa di Giove: un Adone ferito tra le braccia di Afrodite.
A darne notizia è il Parco Archeologico di Pompei che ciclicamente dà riscontro di un patrimonio meraviglioso che si trova sotto il Vesuvio.
“Durante gli scavi della Regio V emergono nuovi ambienti e altri tesori. In una delle case che fu parzialmente scavata nel tardo Ottocento, la casa di Giove, ora finalmente si sta scavando in modo completo e sistematico. Emergono dai lapilli diversi ambienti, pareti dai colori luminosi e alcuni affreschi, tra cui la prima scena mitologica trovata finora su questo cantiere: probabilmente si tratta di Adone Ferito tra le braccia di Afrodite, circondato da amorini”, scrive il Parco su Facebook.
I lavori in corso nella Regio V stanno riportando alla luce stanze e ambienti mai esplorati. Il tutto succede 270 anni dopo la scoperta di Pompei, un anniversario che viene appunto celebrato con nuovi scavi nell’area non indagata della città antica.
Parliamo di oltre mille metri quadrati nella Regio V nella zona nord compresa tra la Casa delle Nozze d’argento e la Casa di Marco Lucrezio Frontone, due delle dimore più sfarzose della città, esplorate tra 1893 e 1907. Una porzione di terreno, che viene chiamata “il cuneo” per la forma tra i resti delle domus comprese tra via di Nola, vicolo delle Nozze d’Argento e vicolo di Lucrezio Frontone.
La prima scena mitologica adesso dovrebbe essere, secondo una prima ricostruzione, un Adone ferito tra le braccia di Afrodite, circondato da amorini. Dalla casa di Giove, parzialmente scavata nel tardo Ottocento, emergono ambienti diversi, pareti luminose e colorate dal rosso pompeiano con cornici in stucco e affreschi.
La scena mitologica ricorda l’idea di Amore e Morte: Adone viene ferito da un cinghiale scatenatogli contro da Ares geloso della sua amante Afrodite.
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Dominella Trunfio