Perché ci sono delle sculture di Botero in giro per Roma? (Ti svelo dove sono)

Se ti capita di vedere delle sculture di Botero in giro per Roma, non è un sogno, ma una splendida realtà che anticipa una mostra straordinaria

Per la prima volta a Roma saranno esposte otto sculture monumentali di Fernando Botero, per l’esposizione denominata “Botero a Roma” che animerà le piazze più importanti della Capitale con opere realizzate dall’artista colombiano tra gli anni Novanta e i Duemila. Si tratta di un percorso espositivo all’aperto che mette in mostra figure umane e animali dalle fisicità generose, un vero e proprio tratto distintivo dell’arte di Botero.

Botero è noto per i suoi visi rubicondi, le braccia tornite e le pance strabordanti, figure caratterizzate da una fisicità prorompente che negli anni sono diventate il segno distintivo del suo lavoro. L’artista stesso spiegava che ciò che dipingeva o scolpiva non erano personaggi in sovrappeso, ma bensì rappresentazioni del volume.

Oggi, quelle figure monumentali tornano a essere protagoniste con “Botero a Roma”, una mostra diffusa che fino al primo ottobre animerà le maggiori piazze della Capitale con otto grandi sculture di bronzo realizzate tra gli anni Novanta e i primi Duemila. Il progetto, curato dalla figlia dell’artista, Lina Botero, anticipa una grande mostra dedicata a Fernando Botero che sarà ospitata negli spazi di Palazzo Bonaparte a Roma nel settembre 2024.

Dove sono posizionate le statue di Botero?

botero roma

Il Cigno GG Edizioni/Facebook

Le otto opere monumentali di Fernando Botero, intitolate Seated Woman, Gatto, Reclining Woman, Seated Woman, Venus Dormida, Horse (with bridles), Standing Man (“Adamo”) e Standing Woman (“Eva”), animeranno la Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro. Questo progetto espositivo all’aperto si dipana attraverso le principali piazze della Capitale, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirare le iconiche sculture voluminose dell’artista colombiano e le sue evoluzioni in termini di tecniche e soggetti.

Lina Botero è la curatrice della mostra, e “Botero a Roma” rappresenta il primo grande evento dedicato all’opera di Fernando Botero dopo la sua scomparsa il 15 settembre scorso. Le sculture in bronzo che oggi sono esposte nel centro storico della città, sono state esposte in precedenza in 25 mostre che si sono tenute a Parigi, New York, Hong Kong, Singapore, Berlino, Gerusalemme, Madrid e Buenos Aires. Il legame dell’artista con l’Italia trae origine dalla sua passione per la pittura del Quattrocento italiano che ha influenzato profondamente la sua ricerca artistica, oltre ad aver lavorato per oltre quarant’anni alla scultura in bronzo e marmo a Pietrasanta in Toscana.

Inoltre, a partire dal prossimo 17 settembre, Palazzo Bonaparte a Roma ospiterà una grande mostra di Fernando Botero, che sarà visibile fino al 19 gennaio 2025. La mostra riunirà dipinti, sculture, disegni e acquerelli realizzati dall’artista nel corso della sua lunga carriera. Tra le opere esposte, non mancheranno le reinterpretazioni dei capolavori della storia dell’arte, come Las Meninas di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca e i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. Infine, una sala sarà dedicata alle più recenti sperimentazioni dell’artista, che dal 2019 ha iniziato a dipingere con acquerelli su tela, creando opere quasi diafane, frutto di un approccio più delicato e dal tratto morbido.

La mostra “Botero a Roma” rappresenta dunque un’occasione unica per immergersi nel mondo artistico di Fernando Botero, un mondo fatto di volumi generosi e forme sensuali che hanno reso celebre l’artista a livello internazionale. Le sue sculture monumentali, disseminate tra le piazze storiche di Roma, non solo rendono omaggio alla sua straordinaria carriera, ma offrono anche ai visitatori un’esperienza visiva e culturale di grande impatto. L’appuntamento con la grande mostra a Palazzo Bonaparte, poi, promette di essere un ulteriore momento di celebrazione e approfondimento dell’opera di un artista che ha saputo conquistare il cuore del pubblico con la sua visione unica e inconfondibile.

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