Perché c'è un cimitero di gomma in fondo all'Oceano? Ve lo raccontiamo nell'ottava puntata di “LENTI”, il Podcast di GreenMe

Nella nuova puntata di Lenti, il podcast di GreenMe, scoprirete la storia del "Mare di Gomma", il disastro dell'Osborne Reef che ha fatto sì che due milioni di pneumatici finissero nell'Oceano Atlantico

Forse ricorderete l’assurda storia dell’Osborne Reef. Questo progetto, che doveva essere uno dei più innovativi e visionari per salvare la barriera corallina, si è trasformato invece in uno dei peggiori disastri ambientali mai visti, con oltre due milioni di pneumatici che ancora sono dispersi nell’Oceano Atlantico.

L’idea era quella di riutilizzare i vecchi pneumatici per creare una barriera corallina artificiale al largo della costa orientale della Florida. La teoria di fondo era che questa barriera avrebbe favorito la crescita di nuovi coralli, migliorando la biodiversità marina e sostenendo l’economia locale.

Così, con il sostegno pubblico e l’approvazione delle autorità statali e federali, più di due milioni di pneumatici furono uniti tra loro con clip in acciaio e cinghie di nylon e affondati nell’oceano, dando vita all’Osborne Reef. Tuttavia, ben presto questa idea si rivelò essere un progetto destinato al fallimento.

Nel corso del tempo, infatti, l’acqua salata ha corroso le cinghie che tenevano uniti i pneumatici, facendoli migrare per grandi distanze sul fondale oceanico. Questi pneumatici vaganti sono diventati veri e propri proiettili sotto l’influenza delle correnti oceaniche, delle onde e delle tempeste.

E si è verificato l’impensabile: invece di proteggere l’ambiente marino, l’Osborne Reef ha inflitto danni irreparabili alle barriere coralline e agli ecosistemi marini già minacciati da una serie di fattori, tra cui inquinamento, la pesca eccessiva, i cambiamenti climatici e altro.

E proprio a quello che nel tempo si è configurato come un vero e proprio cimitero subacqueo di gomma, è dedicata la nuova puntata del nostro podcast Lenti, che esce ogni lunedì.

Ascolta QUI la nuova puntata “Mare di gomma”.