Per la prima volta è possibile entrare nella Piramide Cestia a Roma e visitare una mostra d’arte contemporanea

La Piramide Cestia è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi di Roma, e per la prima volta sarà visitabile all'interno il 20 21 e 22 settembre. 

La Piramide Cestia si apre per la prima volta all’arte contemporanea, ospitando per tre giorni tre artisti anche nella sua parte più nascosta: la camera funeraria. Come moderni “Virgilio”, Fabrizio Crisafulli, Uemon Ikeda e Melissa Lohman guidano i visitatori attraverso questi spazi di solito inaccessibili, realizzando interventi site specific che si integrano armoniosamente con l’ambiente, migliorando l’esperienza complessiva.

Il progetto offre anche un’installazione esterna, Uemon Ikeda (nato in Giappone nel 1952) crea una ragnatela di fili rossi che avvolge il giardino, trasformandolo in un luogo di transito – una vera e propria metafora dell’acheronte – che prepara il pubblico all’ingresso nella Piramide.

Tramite

All’interno della camera funeraria, l’installazione di luce di Fabrizio Crisafulli e la performance di Melissa Lohman si uniscono sotto il titolo “Tramite”. Entrambi gli artisti, pur lavorando in autonomia, mantengono un dialogo costante che arricchisce i loro progetti.

Crisafulli utilizza l’ambiente come base per la sua creazione, definendola un “teatro dei luoghi”. La sua installazione si integra con le decorazioni pompeiane senza modificarle, offrendo una nuova prospettiva contemplativa. L’artista descrive il suo lavoro come un modo per ricucire i frammenti del passato in una visione rinnovata, trasformando il sito in uno spazio di immaginazione.

Melissa Lohman, invece, vive fisicamente la cella, rendendo il suo corpo parte integrante dell’ambiente, la sua danza leggera, nella penombra, crea un’esperienza di transizione tra il mondo reale e una dimensione surreale.

Il progetto sarà aperto al pubblico dal 20 settembre, dalle 16:00 alle 19:00, e proseguirà il 21 e 22 settembre, con orario dalle 11:30 alle 18:30.

 

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