L'Arco di Trionfo di Palmira è stato distrutto. E' un altro pezzo di storia che non vedremo più per colpa della mano dell’uomo. Questa volta però i cambiamenti climatici, l’industrializzazione e via dicendo, c’entrano ben poco. Entrano in scena dinamiche più contorte legate a parole come rivendicazione, odio, guerra
L’Arco di Trionfo di Palmira è stato distrutto. È un altro pezzo di storia che non vedremo più per colpa della mano dell’uomo. Questa volta però i cambiamenti climatici, l’industrializzazione e via dicendo, c’entrano ben poco. Entrano in scena dinamiche più contorte legate a parole come rivendicazione, odio, guerra. E a pagarne le conseguenze sono monumenti, sculture, musei ovvero tutti quei luoghi dell’arte che ci parlano del nostro passato, della nostra storia.
L’Isis colpisce di nuovo, i miliziani hanno fatto saltare in aria l’Arco di Trionfo di Palmira, vestigia di epoca romana di oltre duemila anni. A comunicarlo è il sovrintendente alle antichità siriane:
Abbiamo ricevuto informazioni dal posto, secondo le quali l’Arco di trionfo è stato distrutto ieri (domenica). Lo Stato Islamico lo aveva minato qualche settimana fa, ha detto Mamoum Abdelkarim.
Non si ferma, dunque lo scempio a opera dell’esercito dello stato islamico che aveva conquistato il sito archeologico nel maggio scorso, mentre il 19 agosto aveva decapitato il custode, l’archeologo Khaled Assad, appendendo la sua testa a una colonna romana.
Siamo di fronte a una distruzione metodica della città. La voglio radere al suolo completamente. Sappiamo che l’Isis ha minato altri monumenti. Vogliono distruggere l’anfiteatro e il colonnato. Ormai abbiamo paura per tutta la città antica, ha concluso Abdelkarim, lanciando un appello: “la comunità internazionale deve agire per salvare Palmira.
#Palmyra the Section that was destroyed from the Arc de Triomphe, by #ISIS pic.twitter.com/RDKEui4NYo
— Khaled AL Homsi (@PalmyraPioneer) 4 ottobre 2015
Situato all’ingresso del celebre colonnato del sito di epoca romana patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, l’Arco di trionfo era un’icona di Palmira. Prima della distruzione, Khaled Al Homsi, archeologo e attivista dei diritti umani, ha twittato una foto del monumento indicando con dei segni rossi le parti dell’arco che non esisterebbero più: la sommità centrale e quella dei due archi laterali.
Dominella Trunfio
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