Svelate le vere origini di Pompei: fu fondata dagli etruschi, molti secoli prima di diventare colonia romana

Arriva una nuova straordinaria scoperta archeologica su Pompei. I nuovi scavi hanno rivelato che a fondarla sarebbero stati gli Etruschi.

Risolto finalmente il mistero che avvolgeva le origini di Pompei. A fondarla sarebbero stati gli Etruschi, molti secoli prima che la città diventasse una colonia romana. La nuova scoperta è avvenuta nel corso dei recenti scavi effettuati nel sito archeologico della città distrutta dalla violenta eruzione del Vesuvio risalente al 79 d.C.

Per tanti secoli l’ipotesi più accreditata era rimasta quella dello storico e geografo greco Strabone, che attribuiva le origini di Pompei agli Osci, antica popolazione di stirpe italica della Campania preromana. Ma gli ultimi scavi archeologici hanno rivelato una nuova verità, mostrando che Pompei era una città etrusca per lingua e per cultura, anche se costruita con uno stile diverso rispetto a quello che caratterizza i suoi fondatori.

A fondarla sarebbero stato l’antico popolo etrusco, organizzando le sue strade seguendo il cielo e le stelle, come già avevano fatto per Tarquinia, Veio, Cerveteri, e costruendo i suoi primi santuari, sulla via che dalla città portavano al porto, snodo dei traffici commerciali. A spingere verso l’ipotesi di una fondazione etrusca sono stati innanzitutto degli oggetti: centinaia di anfore, vasi e ampolle tra cui oltre 70 coppe con iscrizioni rinvenute nello scavo del santuario, costruito lungo la strada che collegava la città al mare.

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La nuova straordinaria scoperta che fa luce su Pompei è stata presentata all’Accademia dei Lincei, nel corso di una tavola rotonda, dal direttore del parco archeologico Massimo Osanna e dal professore di archeologia classica all’Università della Campania Luigi Vanvitelli. 

Il direttore Massimo Osanna ha chiarito l’ipotesi di una città che è stata fondata nell’arco di pochi decenni da un gruppo di persone, probabilmente anche schiavi liberati. A far sorgere la città sarebbe stata quindi una comunità di lingua e cultura etrusca che, però, per costruire mura, case e templi si è avvalsa di “maestranze locali”, influenzate dalle varie culture che allora animavano il territorio campano, dagli italici ai greci.

Così, Pompei sarebbe stata una città ricca e potente fino 474 a.C., anno della battaglia navale di Cuma, in cui gli etruschi sono stati sconfitti dai greci. Pompei, che in quello scacchiere internazionale era schierata dalla parte della madrepatria, di fatto sparì a causa delle conseguenze politiche di quella sconfitta per poi essere probabilmente anche abbandonata dai suoi abitanti per quasi un secolo.

Fonte: Ansa

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