Vecchi giornali si trasformano nei tesori archeologici più preziosi: la mostra imperdibile al museo di Sibari

Il passato incontra il presente (e anche l'ambiente), nei disegni creati su vecchi giornali dall’artista Giorgia Catapano, in esposizione nelle sale del Museo nazionale archeologico della Sibaritide, dall’8 dicembre 2021 all’8 marzo 2022.

Il passato incontra il presente (e anche l’ambiente), nei disegni dei tesori archeologici più preziosi creati su vecchi giornali dall’artista Giorgia Catapano, in esposizione nelle sale del Museo nazionale archeologico della Sibaritide, dall’8 dicembre 2021 all’8 marzo 2022.

I reperti archeologici conservati nel Museo sibarita (e non solo) riprendono vita sulle pagine di vecchi quotidiani nazionali e internazionali. Così Catapano ricolloca forme dell’arte antica nella contemporaneità, con un occhio anche al riciclo e all’ambiente. Un’opportunità per promuovere il Parco di Sibari valorizzando le sue collezioni, che vengono così interpretate attraverso la lente dell’arte contemporanea.

La mostra è uno scambio continuo fra il “dentro” e il “fuori”, nella convinzione che un museo non debba solo custodire dei reperti, dei manufatti antichi, ma anche andare incontro all’anima delle comunità del territorio. Non a caso è “Invocazioni” è il titolo della rassegna: una dichiarazione d’intenti, un atto programmatico. L’artista di origini tarantine ha concepito, infatti, queste opere come una sorta di rito liberatorio dall’incertezza scaturita dalla pandemia, invocando uno dei tempi più fiorenti della nostra civiltà.

@greenme

Non solo. Anche l’attenzione per l’ambiente trova posto negli intenti dell’artista.

“Ho riutilizzato e riciclato tutti i giornali che leggevo, trasformandoli in delle basi per poter disegnare i reperti archeologici, invocando la bellezza del mondo antico. I giornali mi hanno salvato durante il lockdown, fornendomi supporti su cui disegnare le mie opere in un momento in cui trovare carta era difficile. Implicitamente, quindi, il mio è anche un invito al riuso e a far rivivere i materiali, prima di buttarli via. Non a caso gli artisti da sempre hanno utilizzato il riciclo nelle loro creazioni, perché quando sei a corto di mezzi tutto può rivivere in forma artistica. Anche l’allestimento della rassegna ha una forte vocazione ambientale, dal momento che utilizza materiali poveri e naturali come legno grezzo e spago”, spiega Giorgia Catapano a greenMe.

La selezione di opere accompagna l’intero percorso di visita del museo, caratterizzato da un flusso circolare che attraversa le sale. Una parte è incorniciata in legno color noce chiaro e passepartout color avorio, sui supporti allestitivi a parete già presenti nelle sale. Le opere sono accostate ai pannelli didattici di sala, oggetto di una recente riformulazione dei contenuti e stampati su manifesti in carta, in modo tale da ottenere un effetto di armonico equilibrio con le opere in mostra.

All’ingresso del museo, il pavimento è stato rivestito completamente con riproduzioni di tutti i disegni della serie sinora prodotti da Giorgia Catapano; questa ‘sinte-
si’ dei lavori dell’artista risulta ben visibile lungo la rampa che collega la porta di accesso al museo alle sale espositive, permettendo all’opera di essere osservata
sia all’ingresso che all’uscita.

Insomma, da non perdere. Per informazioni, visitare il sito del Parco archeologico di Sibari

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