All’esterno è un grande camion come tanti, ma al suo interno racchiude il mondo surreale e affascinante dell’opera lirica. E’ OperaCamion, un rimorchio che si trasforma in palcoscenico portando il teatro in strada, gratis e per tutti
All’esterno è un grande camion come tanti, ma al suo interno racchiude il mondo surreale e affascinante dell’opera lirica. È OperaCamion, un rimorchio che si trasforma in palcoscenico portando il teatro in strada, gratis e per tutti.
Partito sabato da Roma, l’OperaCamion mette in scena a titolo gratuito “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, che quest’anno festeggia anche il bicentenario dalla prima esecuzione a Roma al Teatro Argentina.
“Ci siamo chiesti in che modo il teatro musicale potesse raggiungere un pubblico nuovo, eterogeneo e non elitario e avere una fruizione diversa da quella canonica. Ci siamo inventati questo camion, una sorta di carrozzone che viaggia, arriva nelle piazze e si trasforma in palcoscenico”, spiega l’ideatore e regista, Fabio Cherstich.
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L’orchestra si sistema davanti al pubblico che assiste allo spettacolo in piedi o seduto su sedie portate da casa. Lo spettacolo è un’opera messa in scena dai cantanti in forma ridotta.
“Abbiamo scelto di rappresentare il Barbiere di Siviglia perché è un’opera che ben si presta: è comica, i testi sono magistralmente scritti da Rossini e poi Figaro è un personaggio divo, tutti sanno chi è. Il bravo factotum, istrionico e poliedrico questa volta si improvvisa camionista e porta la sua storia in piazza. Gli intrighi e gli intrecci amorosi tra i personaggi si svolgono tutti dentro, sopra, sotto e intorno al camion”, continua il regista.
La sponda si apre e diventa proscenio, all’interno del rimorchio un’architettura stilizzata, volumi e aperture che prendono vita grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una scenografia in cui le animazioni video ampliano la possibilità di sviluppare un racconto visionario in cui gli ambienti si trasformano emotivamente, dilatandosi o rimpicciolendosi a tempo di musica in prospettive falsate, ispirate alle grafiche del tardo 700.
“Figaro! vuole essere una magia aperta, un gioco comico e malinconico in cui le dimensioni si stravolgono e dove tutto ciò che è conosciuto può diventare folle, oscuro, grottesco. La versione dell’opera ridotta a cinque personaggi permette una durata contenuta dello spettacolo: tutto si svolge in un solo atto. Questo Barbiere di Siviglia nella sua forma di OperaCamion realizza il mio desiderio di portare l’opera nelle strade e di offrire a un nuovo pubblico un racconto divertente e poetico, energico come una danza: l’emanazione diretta e visionaria della musica di Rossini”.
OperaCaminion, le prossime tappe
Mercoledì 20 luglio, ore 21.30
Viale Antonio Gandin (già Via Sedrina) Roma
Municipio XIV
Giovedì 21 luglio, ore 21.30
Piazza Anco Marzio – Ostia
Municipio X
Maggiori informazioni sul sito di OperaCamion
Dominella Trunfio