Nel disastro di fiamme e fuoco (e successiva acqua) che ha colpito ieri la cattedrale di Notre Dame, per fortuna non tutto è andato distrutto. Si è salvato ad esempio il rosone Nord e altri importanti tesori contenuti all’interno della cattedrale parigina, patrimonio dell’umanità..
Nel disastro di fiamme e fuoco (e successiva acqua) che ha colpito ieri la cattedrale di Notre-Dame, per fortuna non tutto è andato distrutto. Si è salvato ad esempio il rosone Nord e altri importanti tesori contenuti all’interno della cattedrale parigina, patrimonio dell’umanità.
Tutti abbiamo visto le terribili immagini di quanto accaduto ieri a Notre-Dame ed è iniziata già da diverse ore la stima dei danni. È noto ormai che il tetto è crollato e anche la preziosissima guglia centrale della cattedrale con la sua struttura portante in legno. Ma poteva andare anche peggio, la struttura infatti, anche se molto danneggiata, nel complesso è salva.
Fortunatamente l’incendio non è riuscito a distruggere tutte le opere custodite all’interno, parte dell’architettura stessa dell’edificio o oggetti di culto del tesoro della cattedrale. Tra le cose rimaste intatte vi sono i rosoni nord e sud, risparmiati dalle fiamme ma che potrebbero comunque essere stati in parte deteriorati dall’acqua. Un danno comunque minore rispetto a quello che avrebbe potuto provocare il fuoco.
“Il danno è difficile da valutare” ha dichiarato oggi l’ Arcivescovo di Parigi, Aupetit. La guglia della cattedrale è andata in fumo proprio come una parte del tetto ma questi gioielli gotici sono riusciti a resistere.
“Da quello che ho potuto vedere, le vetrate non erano state toccate, le tre bellissime rose che risalgono al 12 ° e 13 ° secolo erano ancora lì”, ha dichiarato André Finot, portavoce della cattedrale, che è riuscito ad entrare nella navata durante la notte.
C’è ancora paura, però, per queste preziose vetrate a causa della fragilità dell’edificio dopo il terribile incendio e dato che altre finestre meno importanti (in quanto risalenti al XIX) risultano già rovinate.
Un altro piccolo miracolo che è avvenuto stanotte a Notre-Dame, ha riguardato l’organo della cattedrale che è stato risparmiato dalle fiamme anche se sono da valutare i problemi che possono essere subentrati in seguito alla forte pressione dell’acqua.
Fortunatamente si salvate anche due famose reliquie: la corona di spine di Cristo (tra le opere più preziose custodite nella cattedrale) e la tunica di San Luigi. Ancora intatte anche le 16 statue di rame che raffigurano Gesù, i 12 apostoli e i simboli degli evangelisti. Queste erano state rimosse durante i lavori di restauro.
Un particolare ha poi colpito i tanti fedeli shockati da quanto successo a Parigi. Dalle prime foto scattate all’interno della cattedrale, subito rimbalzate sui social, si nota in mezzo ai cumuli di macerie e fumo, l’altare e la croce rimasta intatta. Un segnale di speranza vista anche la Pasqua imminente.
Le opere del tesoro di Notre-Dame sono state messe al sicuro e dovrebbero presto essere trasferite al Louvre.
Queste ovviamente sono solo le prime stime, adesso sarà compito delle autorità competenti fare il punto della situazione per valutare cosa si è salvato e cosa no di ciò che era contenuto nella cattedrale. Importante anche capire quanto è stabile l’edificio proprio per evitare ulteriori danni.
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Francesca Biagioli