Nevermind, la fortuna di essere stati adolescenti quando i Nirvana cambiarono la storia del rock 31 anni fa

Il 24 settembre di 31 anni fa i Nirvana pubblicavano Nevermind, il loro secondo album in studio: nacque così un capolavoro senza tempo destinato a divenire storia del rock e manifesto di un'intera generazione grunge

Il 24 settembre 1991 usciva Nevermind, il secondo album dei Nirvana

Come as you are, Smells Like Teen Spirit, Polly, giusto per citare alcune delle tracce di un album storico, su cui chi ha più o meno 40 anni oggi ha passato pomeriggi e occupazioni al Liceo e sognato Kurt Cobain in salsa privata. Tutto negli anni ’90. È Nevermind, gente, e il rock è partito da qui.

Oggi 24 settembre, Nevermind – il secondo album in studio dei Nirvana (sì quello col bebè in acqua in copertina) – compie 31 anni. Era il 1991, l’era di MTV, non c’era il web a portata di mano e i ragazzini di allora aspettavano quei video in televisione per godere pochi minuti di ottima musica. Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl stavano riscrivendo la storia e regalando ai giovani di fine millennio un bagaglio musicale che non avrebbero mai più abbandonato.

Il suono della chitarra di Kurt Cobain in Nevermind dei Nirvana stabilisce il tono di tutta la musica rock degli anni novanta, scrisse allora Guitar Rock.

E noi, adolescenti di allora, lo sappiamo bene.

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