La lettura ha scoperto l’acqua calda, quella che serve in queste fredde giornate quasi invernali, per farsi un ottimo tè. E allora, perché non sfruttare quei cinque minuti di infusione per leggere un piccolo libro?
La lettura ha scoperto l’acqua calda, quella che serve in queste fredde giornate quasi invernali, per farsi un ottimo tè. E allora, perché non sfruttare quei cinque minuti di infusione per leggere un piccolo libro?
C’ha pensato la Narrafood srl, una startup made in Italy che ha creato Narratè, ovvero un modo di coccolarsi e di non annoiarsi, nell’attesa che il nostro tè sia pronto.
La bustina è legata a un piccolo libro stampato su carta riciclata al 100%, assemblato manualmente grazie una Coop sociale di Lissone (MI) e disponibile in due lingue, la cui lettura è pensata appositamente per durare il tempo di infusione, all’incirca 5 minuti.
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L’ideatore è Adriano Giannini e il senso è quello di un tè narrante che unisce due tradizioni millenarie: la più famosa bevanda calda al mondo con il piacere della lettura. Il risultato è quello di un prodotto inedito di food design, composto da una teabag e un libretto.
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Nulla viene lasciato al caso, perché la miscela del tè viene studiata per ogni città narrata. Ad esempio, Roma prevede un sapore sofisticato e arcaico, che profuma di storia, magia e mistero.
Basta quindi lasciarsi stregare da un mix di tè nero, menta, erba citronella, cannella, zenzero e alloro.
Ancora volando verso Milano la miscela è ottimismo, energia e un pizzico di eros tra cannella e zafferano, ingrediente tipico della cucina milanese.Tra i racconti brevi ci sono ancora Venezia e Firenze.
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“Una pausa a cui abbiamo dato valore con una coccola alta per lo spirito ed il palato. Il tempo è diventato un lusso, meglio spenderlo bene”, si legge sul sito.
Dominella Trunfio