Il Mucem di Marsiglia apre le porte ai nudisti durante la mostra “Paradisi naturisti” che ripercorre l’evoluzione del naturismo attraverso l’arte
A Marsiglia il Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo (Mucem) sta catturando l’attenzione con una mostra decisamente fuori dagli schemi, intitolata “Paradisi naturisti”. Questa esposizione offre ai visitatori un’esperienza unica: la possibilità di esplorare la storia e la cultura del naturismo in totale nudità, a patto di indossare delle scarpe per ragioni di sicurezza.
Una volta al mese, il museo apre le sue porte ai nudisti, offrendo loro l’opportunità di vivere l’arte e la storia in modo immersivo e non convenzionale. La mostra, aperta fino al 9 dicembre 2024, ripercorre l’evoluzione del naturismo, in particolare in Francia, attraverso una vasta collezione di oltre 600 opere tra dipinti, fotografie, sculture, riviste e registrazioni.
Gli oggetti esposti provengono da musei rinomati come il Louvre e il Centre Pompidou di Parigi, e la mostra mira a esplorare la relazione tra nudità, natura e benessere, sfidando l’equazione spesso fatta tra nudità e sessualità.
Un invito a riflettere sulla nudità
Marsiglia è stata scelta come sede per questa mostra non solo per la sua storia legata al naturismo, ma anche per la sua posizione sulla Costa Azzurra, una regione conosciuta per le sue numerose spiagge e campeggi naturisti. Fin dall’inizio del XX secolo, la città ha avuto un ruolo chiave nella diffusione del naturismo in Francia, con figure come l’abate Urbain Legré che promuoveva l’esposizione al sole e l’attività fisica all’aria aperta come metodi per migliorare la salute dei bambini.
La mostra vuole essere non solo un’opportunità per i nudisti di esplorare l’arte in un contesto nuovo, ma anche un’occasione per il pubblico di riflettere sulla nudità come forma di espressione culturale e sociale.
La curatrice Amélie Lavin spera che l’esposizione possa incoraggiare una discussione più ampia sul significato della nudità nella nostra società, al di là degli stereotipi legati alla sessualità. “Paradisi naturisti” rappresenta quindi un invito a riscoprire il corpo umano in modo naturale e senza pregiudizi, in un ambiente che celebra la libertà e l’accettazione di sé.
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Fonte: Muceum
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