Soli 175 dollari per un murales di Banksy. Si sente truffato l'uomo palestinese che ha venduto la porta della sua casa bombardata a un artista locale, senza rendersi conto che l'immagine dipinta su di essa fosse dello street artist britannico e potesse valere una vera fortuna.
Soli 175 dollari per un murales di Banksy. Si sente truffato l’uomo palestinese che ha venduto la porta della sua casa bombardata a un artista locale, senza rendersi conto che l’immagine dipinta su di essa fosse dello street artist britannico e potesse valere una vera fortuna.
Rabea Darduna, padre di sei figli, ha detto di aver ceduto la porta di ferro e mattoni a un uomo del posto che gli ha offerto 700 shekel, appena 175 dollari. Banksy, artista di strada famoso per i suoi murales ironici realizzati sempre in luoghi inaspettati, ha visitato Gaza all’inizio di quest’anno e con la vernice spray ha realizzato l’immagine di una dea che si tiene la testa in mano sulla porta.
Tra gli edifici distrutti e la realtà desolante, ecco quindi sbucare il pezzo dal titolo “Danno da bomba”. Si tratta della dea greca Niobe piangente e rannicchiata. È un omaggio al tema della strage dei figli di Niobe e del dolore della madre, uno dei più elaborati della classicità.
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“Non avevo idea del valore del dipinto né chi fosse questo Banksy”, ha detto un frustrato Darduna Reuters per telefono. “Se avessi saputo non avrei mai venduto la porta così a buon mercato”.
I pezzi di Banksy vengono venduti regolarmente per almeno oltre 500.000 dollari. Un murales dipinto su un negozio a Londra nel 2013 è stato assegnato in un’asta privata per 1,1 milioni di dollari. Banksy non ha mai rivelato la sua vera identità. Darduna ha detto di sentirsi truffato. Per questo ha cercato di chiamare l’uomo che ha comprato la porta, ma senza alcuna risposta.
Roberta Ragni
Photo Credit http://banksy.co.uk/
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