8 mummie bellissime, tre delle quali in ottimo stato: non che in Egitto sia “fuori luogo” questo tipo di ritrovamenti, ma questa resta un’eccezionale scoperta, frutto di un intenso lavoro degli archeologi, che difficilmente riescono a far emergere manufatti così ben conservati in quella zona. Lo annuncia il Ministero delle Antichità d’Egitto
8 mummie bellissime, tre delle quali in ottimo stato: non che in Egitto sia “fuori luogo” questo tipo di ritrovamenti, ma questa resta un’eccezionale scoperta, frutto di un intenso lavoro degli archeologi, che difficilmente riescono a far emergere manufatti così ben conservati in quella zona. Lo annuncia il Ministero delle Antichità d’Egitto.
I sarcofagi contenenti le mummie sono stati ritrovati durante la missione archeologica egiziana in corso nella zona sud orientale della piramide del re Amenemhat II, nella necropoli di Dahshur. Le mummie, in particolare, sono ricoperte da uno strato dipinto dalla forma di un essere umano e appartengono al periodo tardo (664-332 a.C).
Mostafa Waziri, Segretario Generale del Supremo Consiglio delle Antichità, spiega che la missione ha iniziato i suoi lavori di scavo ad agosto e che i sarcofagi e le mummie sono conservati nel magazzino di Dahshur.
Le loro foto sono state presentate al comitato espositivo del museo per essere esposte all’interno della collezione dei nuovi musei dal Ministero delle Antichità a Hurghada e Sharm El –Shekh, di prossima apertura.
Come spiega il National Geographic, l’area della piramide del faraone Amenemhat II nei secoli è stata pesantemente saccheggiata per estrarne blocchi di calcare bianco: rimangono quindi pochi manufatti disponibili per le analisi (e la piramide di per sé ha ben poco dell’antico splendore). Per questo la scoperta è così eccezionale.
Tra l’altro potrebbe anche sembrare strano che le mummie, che secondo gli archeologi appartengono al Periodo tardo, siano state trovate vicino a una piramide del Medio Regno costruita circa 1200 anni prima.
Sarah Parcak, egittologa ed esploratrice del National Geographic ha spiegato a questo proposito che la necropoli di Dahshur fungeva da cimitero per le élite di Menfi, che fu capitale del Basso Egitto durante l’Antico Regno (2700-2200 a.C. circa) e rimase centro importante durante il Medio Regno (2055-1790 a.C.).
Verso la fine del Periodo tardo (664-332 a.C.), continua l’esperta, la capitale si era trasferita in realtà nel delta del Nilo, ma l’area di Dahshur rimase comunque un importante centro di culto, e quindi lì continuarono ad essere seppelliti notabili e persone di alto rango.
Nulla di strano, quindi. Anzi, tutto molto affascinante.
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Roberta De Carolis