A Palazzo Bonaparte (Roma) una collezione di 50 opere dell'artista olandese per provare a ricostruire la sua esistenza tormentata
Alla vigilia dei 170 anni dalla nascita, il Palazzo Bonaparte di Roma ospita una delle più importanti mostre su Vincent Van Gogh in Italia. L’attesissima mostra ha aperto le porte ai visitatori a partire lo scorso 8 ottobre e sarà aperta fino al 23 marzo 2023.
È arrivato il momento che tutti stavamo aspettando: la grande mostra dedicata a Vincent van Gogh inizia ufficialmente…
Posted by Arthemisia on Saturday, October 8, 2022
La storia dell’artista “tormentato” viene riproposta attraverso l’esposizione di 50 opere – tutte provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo (Paesi Bassi), che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh. Una delle più celebri è certamente il suo Autoritratto (1887), che vedete in copertina a questo articolo.
Ma non solo opere e celebrazione dell’artista: grande respiro viene data anche al suo lato umano, agli eventi che ne hanno segnato la vita e la carriera artistica, attraverso numerose testimonianze biografiche. Insomma, un racconto di Van Gogh a tutto tondo, che ripercorre le tappe salienti della sua esistenza: la giovinezza in Olanda, il soggiorno parigino, e poi Arles, St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita.
Come raccontato sui libri di storia dell’arte e come rappresentato da molti film a lui dedicati, Van Gogh ebbe una vita breve e tormentata, caratterizzata da attacchi di follia, lunghi periodi di ricovero nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza, liti furibonde con il fratello, episodi di autolesionismo (si tagliò un orecchio da solo) fino alla tragica fine: morì suicida a 37 anni, sparandosi un colpo di pistola al petto.
Malgrado la drammaticità della sua vita e le condizioni di salute mentale assai precarie, Van Gogh fu un’artista molto prolifico: in meno di dieci anni di carriera artistica egli riuscì a dipingere circa novecento tele – veri e propri capolavori che hanno segnato inevitabilmente un “prima” e un “dopo”.
La natura dei girasoli e dei campi di grano, l’umiltà dei raccoglitori di patate o dei boscaioli, la frugalità degli ambienti espressivi quanto i volti: basta guardare un quadro qualsiasi di questo artista per riconoscerne subito il tratto inconfondibile, essere stregati dalla sua bravura a comunicare emozioni prima che immagini, sentimenti prima che volti o oggetti.
La mostra è aperta da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 19.00, mentre nel fine settimana l’orario è dalle 9.00 alle 21.00. Il biglietto intero costa 18 euro, mentre quelli ridotti vanno dagli 8 euro (bambini fino a 10 anni) ai 16 euro (over-65, under-18, studenti fino ai 26 anni, disabili, forze dell’ordine, giornalisti): tutti i biglietti prevedono la fruizione dell’audioguida registrata.
Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.
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Fonte: Palazzo Bonaparte
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