Scoprire la natura con occhi nuovi giocando. È quello che promette la nuova mostra-gioco di MUBA - Museo dei Bambini Milano, in programma dal 24 gennaio 2019 al 6 gennaio 2020.
Scoprire la natura con occhi nuovi giocando. È quello che promette la nuova mostra-gioco di MUBA – Museo dei Bambini Milano, in programma dal 24 gennaio 2019 al 6 gennaio 2020.
Un percorso emozionante, attivo e sensoriale che si snoda attraverso quattro diverse postazioni di gioco, ognuna delle quali indaga una categoria di conoscenza sulla natura ben precisa.
C’è “il prato smisurato”, dove i bambini si ritrovano a giocare dentro ad un prato fuori scala dove si “nascondono” animali e vegetali proposti in tre dimensioni differenti. “Il giardino incartato”, che affronta il tema della ricorsività. La linea, il cerchio, la raggiera e la spirale sono esempi di forme che tornano con continuità in diversi elementi naturali e che qui possono essere esplorate con le mani, con gli occhi e con tutto il corpo.
Nella “camera delle meraviglie”, invece, i bambini possono incontrare la materia partendo dall’allestimento di una vera e propria “wunderkammer”: una raccolta di materiali naturali e oggetti speciali da esplorare attraverso i sensi (e anche attraverso l’uso di ingrandimenti).
La mostra si chiude poi con “Il paesaggio di passaggio”, un percorso attraverso otto diversi passaggi, appunto, nei quali i piccoli scoprono le diverse e possibili sfumature dei colori naturali. Perché non esiste un solo blu cielo o verde prato, ma ogni colore presenta svariate sfumature e le possibilità sono infinite se solo si osserva con attenzione la natura circostante.
“Affrontare un tema complesso come quello della natura e declinarlo all’interno di un luogo chiuso è stata per noi una sfida – afferma Barbara Merati, Direttore Creativo di MUBA – Il nostro obiettivo è di stimolare i bambini ad esplorare con uno sguardo curioso e attento il mondo esterno”.
Inoltre, all’ingresso della struttura, è presente un’installazione in collaborazione con E.On che spiega ai piccoli l’importanza di un uso attento e consapevole delle risorse, grazie al prototipo di casa del futuro.
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Roberta Ragni
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